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Serie A

Henry lascia l’Hellas: “Preferisco ricordare i momenti migliori”

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Henry lascia l'Hellas

Henry lascia l’Hellas e l’Italia dopo 4 anni con un messaggio molto toccante in cui preferisce ricordare i momenti migliori.

Dopo la risoluzione del contratto con l’Hellas Verona e la firma con lo Standard Liegi in Belgio, l’attaccante Thomas Henry ha voluto salutare sui propri canali social quell’Italia che lo aveva accolto nel 2021. Dove ha vestito le maglie di Venezia (nove gol in 34 presenze) e Palermo (due reti in 25 presenze). Oltre che del club scaligero dove ha segnato cinque gol in 36 gare.

“Grazie Italia. È stato un onore scoprirti e imparare la tua lingua. A volte ti ho odiato, per i tuoi troppi episodi in cui il business e la politica sono più importanti dello sport. Anche momenti difficili come questo infortunio al ginocchio che mi ha tenuto lontano dal campo per troppo tempo. Ma preferisco ricordare i momenti migliori, e quindi come nel tuo mondo, dove non c’è mai una via di mezzo, ti ho amato ancora di più con questi momenti di immenso orgoglio, come questi gol contro queste squadre, calciatori e questi stadi leggendari.

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Le nostre strade devono separarsi, ma non dimenticherò mai tutti questi momenti trascorsi insieme, né tutte le persone che ho potuto incontrare in questi anni da Nord a Sud. Ciao Italia ci vediamo presto”.

Henry lascia l’Hellas

Il messaggio d’addio di Thomas Henry all’Italia è sincero, malinconico e per certi versi anche coraggioso. Non è il solito post di circostanza. Tra le righe si legge il vissuto di un calciatore che ha amato il nostro Paese, ma che ne ha anche percepito le contraddizioni. Le sue parole sul “business e la politica più importanti dello sport” sono un’accusa velata ma pesante, che lascia intendere quante difficoltà abbia incontrato fuori dal campo, forse più che dentro.

Allo stesso tempo, non manca un sentimento di gratitudine profonda verso le persone, le città e l’esperienza umana e calcistica. Henry non ha mai brillato in Serie A come molti speravano, complice anche un grave infortunio, ma il suo saluto lascia un segno di autenticità. È un addio amaro ma dignitoso, e dimostra che anche chi non è stato protagonista può lasciare un ricordo vero. In bocca al lupo per la nuova avventura in Belgio.

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