Fabregas svia: “Io all’Inter in estate? Non parlerò di questo”

Il tecnico del Como Fabregas svia su quanto successo in estate e sul suo possibile passaggio all’Inter come successore di Inzaghi.

Alla vigilia della sfida d’alta quota tra Inter e Como, in programma sabato 6 dicembre a San Siro, Cesc Fabregas ha affrontato la conferenza stampa con grande intensità, toccando temi che vanno dalle ambizioni della squadra ai retroscena estivi.

Fabregas svia: “Io all’Inter in estate? Non parlerò di questo”

Quando gli è stato chiesto delle voci che la scorsa estate lo vedevano come possibile successore di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra, il tecnico spagnolo ha mostrato tutta la sua emotività. Ha risposto così: “Non parlerò di questo, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l’emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como”.

Fabregas ha poi spostato nuovamente il focus sulla sua squadra, sottolineando la determinazione con cui affronteranno la sfida: “Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere”.

Il tecnico ha svelato anche alcuni retroscena legati al mercato estivo, parlando di giocatori che il Como era stato vicino a ingaggiare. Ha spiegato: “Sono un grande fan di Lautaro, Dimarco e Sucic. A proposito: quest’estate pensavo che Sucic sarebbe stato un nostro giocatore, era praticamente tutto fatto. E anche Luis Henrique poteva venire da noi. È segno che qui al Como abbiamo buoni occhi, visto che poi sono andati in una grande squadra”.

Nonostante l’ambizione di ottenere un risultato importante, Fabregas ha ribadito l’enorme rispetto per l’avversario, raccontando anche le sue frequenti visite al Meazza per studiare i nerazzurri. Ha affermato: “Vado tantissimo a San Siro a vedere l’Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Non c’è vergogna nel dire che li analizziamo… Ammiravo l’Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono”.

Guardando alla sfida di sabato, il messaggio finale è stato chiarissimo: “Vogliamo fare la migliore partita del mondo”.