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Modric rivela: “All’inizio pensavano fossi troppo basso, ma…”

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Modric rivela

Il centrocampista del Milan Modric rivela come all’inizio della sua incredibile carriera venisse considerato troppo basso per giocare.

Modric rivela: “All’inizio pensavano fossi troppo basso, ma…”

Luka Modric si è raccontato in modo sincero e profondo, ripercorrendo la sua straordinaria carriera durante un lungo confronto con Slaven Bilic. Nel dialogo, il centrocampista croato ha ricordato le difficoltà degli inizi, quando la sua statura minuta lo rese un talento sottovalutato. A questo proposito ha spiegato che “pensavano fossi troppo basso: volevano farmi fare esercizi per allungarmi. Io però non ho mai perso fiducia in me stesso e sono andato alla Dinamo Zagabria. Da lì è iniziato tutto”.

Dalla Dinamo Zagabria al Tottenham

Ripensando al passaggio dal calcio croato alla Premier League, Modric ha ricordato un periodo turbolento: prima l’addio forzato ai compagni più cari, poi il trasferimento al Tottenham. Ha raccontato così quel momento: “Ero arrabbiato perché Corluka ed Eduardo, i miei migliori amici, avevano lasciato la Dinamo. Io volevo restare, mi trovavo bene. Poi è arrivato il mercato di gennaio e hanno venduto altri giocatori. Allora ho pensato: ‘che ci faccio ancora qui? Voglio andarmene anche io’. Il club però non voleva lasciarmi andare. Ho dovuto aspettare giugno e a quel punto è arrivato il Tottenham”.

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Dopo quattro anni agli Spurs, Modric sentiva di dover compiere un altro passo verso l’élite mondiale. Ha ricordato i retroscena dell’offerta del Chelsea e della promessa del presidente Daniel Levy, spiegando: “Daniel Levi, il presidente del Tottenham, era stato chiarissimo con me: non c’era nemmeno una possibilità che mi lasciasse andare ai Blues. Mi disse che l’unica squadra a cui mi avrebbe ceduto era il Real Madrid. Io, nonostante fossi consapevole della mia qualità, pensavo fosse impossibile che un club come il Real mi volesse. Poi però in estate, durante un ritiro della Croazia, mi hanno chiamato dicendomi che mi volevano portare al Bernabeu. Ero incredulo”.

Gli anni al Real Madrid e la scelta del Milan

L’arrivo al Real Madrid ha segnato la consacrazione definitiva. Modric ha descritto così la portata di quell’avventura irripetibile: “Se quando sono arrivato qualcuno mi avesse detto che potevo scrivere tutto ciò che volevo ottenere e di cosa sarei stato felice, avrei avuto paura di scrivere tutto ciò che ho realizzato. È stato incredibile… il solo fatto che io abbia mantenuto questo livello in un club come questo per così tanti anni è motivo di orgoglio”.

Il croato ha ammesso che il sogno di concludere la carriera a Madrid non si è realizzato, ma senza rimpianti. Come ha spiegato: “L’ho sempre detto: non erano solo parole vuote… il mio desiderio più sincero era ritirarmi col Real. A volte però le cose non vanno come previsto… quando vedo l’addio che ho avuto, non me lo aspettavo nemmeno nei miei sogni più sfrenati”.

Infine, parlando del suo arrivo al Milan, Modric ha raccontato con entusiasmo le motivazioni della scelta, pur riconoscendo che lasciare il Real non può che rappresentare un cambiamento radicale. Ha descritto la nuova avventura così: “Dopo il Real Madrid, ovunque tu vada, è un passo indietro… Penso di essere arrivato in un club che, per la sua storia e la sua reputazione, è molto vicino al Real Madrid… il Milan era il mio club preferito: quando pensavo che un giorno non sarei potuto essere al Real Madrid, il Milan era sempre al primo posto, subito dopo il Real Madrid”.

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