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Serie A

Kean fiducioso: “Era importante reagire”

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Kean fiducioso

L’attaccante della Fiorentina Kean è fiducioso e commenta positivamente la vittoria in Conference League contro la Dinamo Kiev.

Kean fiducioso: “Era importante reagire”

Dopo la vittoria contro la Dinamo Kiev e il ritorno al gol, Moise Kean si è presentato ai microfoni con atteggiamento da leader, sottolineando l’importanza della reazione mostrata dalla Fiorentina dopo un periodo complicato. L’attaccante azzurro ha spiegato come la squadra abbia risposto sul campo: “Era importante reagire, oggi l’abbiamo fatto e adesso dobbiamo prendere cose positive e andare avanti”.

Inevitabile poi tornare sull’episodio che ha fatto discutere negli ultimi giorni, ovvero il rigore di Mandragora contro il Sassuolo. Kean ha voluto ridimensionare la vicenda, raccontandola con naturalezza e leggerezza: “È andato un po’ così, un po’ come ai giardinetti. Uno vuole tirare e l’altro anche, comunque a volte capita”. L’ex Juventus ha poi rimarcato lo spirito del gruppo viola: “Vogliamo dare tutti tutto, è una cosa positiva perché vogliamo dare tutti qualcosa in più per la Fiorentina”. E ha chiuso spegnendo definitivamente le polemiche: “È successo così, ma siamo anche tornati a ridere e comunque non stiamo a guardare queste cose perché ci sono cose più importanti, come prendere la vittoria di oggi e portarla su per una città che ci sostiene”.

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Le parole di Gudmundsson

Sull’argomento è intervenuto anche Albert Gudmundsson, che ha chiarito la sua posizione sul tema rigorista, confermando però la serenità all’interno dello spogliatoio. L’islandese ha spiegato: “Abbiamo tanti buoni giocatori in grado di tirare rigori, di andare dal dischetto. È normale che ci siano tanti giocatori che vogliono presentarsi sul dischetto”. Poi la precisazione personale: “Davvero sono io il rigorista, ma capisco che ci siano altri giocatori che vogliono tirare”.

Gudmundsson ha quindi voltato pagina, guardando ai prossimi impegni della squadra: “Ora questo è il passato. Voglio guardare avanti e pensare solo alla vittoria di domenica”, aggiungendo infine un passaggio sul rapporto con Vanoli: “Non c’è mai stato un problema”.

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