Napoli
Il solito De Laurentiis: “La Juve non gioca in maniera chiara”

Published
1 settimana agoon
By
Luca Boate
Il solito De Laurentiis: commentando un articolo del Mattino, punge la Juve con una frecciatina nemmeno troppo velata.
La conferenza stampa di presentazione del doppio ritiro estivo del Napoli è stata un’occasione per Aurelio De Laurentiis, presidente del club azzurro, di fare il punto su numerosi angoli riguardanti la realtà che dirige.
Ecco le sue parole
“I pronostici non si fanno, portano iella. Sul Mattino stamattina c’era scritto che noi e la Juve siamo stati quelli che negli ultimi hanno raggiunto i massimi livelli con una certa costanza. Lei sa che la squadra del nord non ha giocato sempre in maniera chiara. Io vi assicuro che il Napoli ha sempre giocato in maniera chiara. Il mio è un modus vivendi.
Quando a un certo punto mio zio Dino mi disse ‘Aurelio, vieni con me in America’, io avevo 19 anni e mi volevo divertire ancora nel mio paese. Lui mi disse che questo era un paese che non regalava nulla a nessuno e aveva ragione. L’ho verificato sulla mia pelle, mentre l’idea del sogno americano è sempre esistita. Ma, piatto ricco mi ci ficco, abbiamo fatto con successo il cinema e credo di aver fatto abbastanza bene nel calcio pur non essendo mai stata la mia prima scelta quando ho iniziato. Io da bambino come sapete giocavo a basket”.
Il solito De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis ha approfittato della conferenza stampa per ribadire la sua visione del Napoli e lanciare una frecciata netta alla Juventus. Il presidente ha sottolineato come il club azzurro abbia sempre agito con trasparenza, a differenza – secondo lui – di chi “non ha giocato sempre in maniera chiara”. È un messaggio diretto e carico di significati, che richiama le inchieste passate e le polemiche storiche tra le due società. De Laurentiis ha voluto chiarire la propria coerenza, affermando che per lui l’onestà è uno stile di vita, non solo un principio sportivo.
Nel discorso, c’è anche spazio per il racconto personale. Il riferimento allo zio Dino e all’America introduce una dimensione quasi autobiografica, che spiega il suo spirito imprenditoriale. De Laurentiis non si presenta mai come un presidente “tradizionale”: rivendica il suo percorso atipico, partito dal cinema e poi approdato al calcio con ottimi risultati. La sua esperienza è raccontata come una conferma della meritocrazia, ma anche come una risposta al sistema italiano che, a suo dire, “non regala nulla”.
Il finale, con la rivelazione del suo amore giovanile per il basket, completa un ritratto fuori dagli schemi. Un presidente che si racconta senza filtri e che non teme di sfidare il “sistema calcio”.