Mondiale per Club
Fluminense-Ulsan Hyundai 4-2: di rimonta, coreani eliminati

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3 settimane agoon

Il Fluminense si prende la vetta del girone con una vittoria spettacolare per 4-2 sull’Ulsan Hyundai, al termine di una partita intensa. Fluminense-Ulsan Hyundai è stata vibrante e ricca di colpi di scena. I brasiliani, dopo essere passati in vantaggio, subiscono la rimonta coreana e vanno sotto nel punteggio, ma nella ripresa ribaltano tutto grazie alla classe di Arias e alla concretezza dell’“asso” Keno, pescato con tempismo perfetto dal tecnico Renato Portaluppi. Ora, per conquistare gli ottavi di finale del Mondiale per Club, ai Tricolor basterà non perdere contro il Mamelodi.
Primo tempo rocambolesco, Ulsan glaciale! Fluminense-Ulsan, la partita:
La gara comincia con grande intensità da parte del Fluminense, che nei primi 90 secondi va vicino al gol in due occasioni con Ganso, fermato solo da un reattivo Hyeon-Woo. Tuttavia, l’Ulsan non si scompone e si chiude con ordine, lasciando il pallino del gioco agli avversari. Il possesso palla brasiliano tocca l’81% dopo soli 20 minuti, ma il muro coreano tiene fino al 26’, quando Bojanic perde un pallone sanguinoso e costringe Trojak a un fallo tattico su Martinelli. È il momento di Jhon Arias: dopo uno sguardo simbolico a Roberto Baggio in tribuna, il colombiano disegna una parabola perfetta su punizione che beffa il portiere sul primo palo per l’1-0.
Sembra l’inizio di una passeggiata per il Fluminense, invece in sei minuti cambia tutto. Al 39’, un colpo di tacco inutile di Ganso scatena il contropiede coreano: tre passaggi fulminei e Lee Jyn-Hyun pareggia. Poco dopo, lo stesso Lee serve a Won-Sang un cross perfetto per il colpo di testa dell’1-2. Due tiri, due gol: massimo risultato con il minimo sforzo per l’Ulsan.
Secondo tempo: Portaluppi azzecca i cambi
Nel secondo tempo Portaluppi cambia tutto: fuori Ganso, dentro Everaldo. La squadra brasiliana rischia il tracollo su due ripartenze di Ludwigson e Won-Sang. Ma al 60’ il tecnico effettua il doppio cambio decisivo: dentro Nonato e Keno. Proprio da un’iniziativa di Keno nasce il 2-2: respinta maldestra della difesa coreana, palla sui piedi di Nonato che apre il piattone e segna.
È il momento della svolta. Cano si divora il vantaggio, mentre Fabio salva tutto in uscita su un contropiede coreano. Il VAR dice no a un rigore chiesto dall’Ulsan, e poco dopo arriva il 3-2: sugli sviluppi di un corner, Freytes – fin lì deludente – trova la zampata giusta per riportare avanti il Fluminense.
Nel finale, con l’Ulsan ormai sulle gambe, arriva anche il poker: Arias serve un assist perfetto e Keno, di testa, chiude il match sul 4-2. Un risultato che beffa l’Ulsan, eliminato nonostante un torneo giocato con grande organizzazione e spirito.
Ora testa al Mamelodi
Il Fluminense raggiunge il Borussia Dortmund in vetta al girone e potrà permettersi anche un pareggio nell’ultima sfida per volare agli ottavi. Il Mondiale per Club si tinge sempre più di verdeoro, con la squadra di Portaluppi che dimostra profondità, qualità e carattere.

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