Inter-Urawa Reds 2-1, ma che sofferenza!

L’Inter riesce a tenere vivo il sogno Mondiale, ma lo fa soffrendo oltre misura. Dopo l’amaro 1-1 contro il Monterrey. Inter-Urawa Reds con l’obbligo di vincere per i nerazzurri per sperare nella qualificazione. Eppure, anche contro i giapponesi, la squadra allenata da Cristian Chivu incappa in una prestazione opaca, fatta di errori, lentezze e una manovra prevedibile per larghi tratti del match.

Inter-Urawa Reds 2-1, la partita:

La sfida, giocata a Seattle, si mette subito male: al 12’ del primo tempo, Watanabe approfitta di un’incertezza difensiva e porta in vantaggio l’Urawa. La squadra giapponese, guidata da Skorza, si chiude bene e riparte con ordine, mentre l’Inter fatica a trovare spazi e si aggrappa alle giocate individuali. Il dominio territoriale nerazzurro è sterile per più di un’ora di gioco.

Solo nel quarto d’ora finale la squadra di Chivu riesce finalmente a cambiare marcia. Serve il solito Lautaro Martínez per scuotere l’Inter dal torpore: il capitano sigla una rete splendida al 77’, la sua seconda in questo Mondiale per Club, riportando la parità. Una rete che riaccende le speranze e infonde nuova energia a tutto il gruppo. Da quel momento i nerazzurri alzano il baricentro e schiacciano l’Urawa nella propria area.

Il gol vittoria arriva nei minuti di recupero. A siglarlo è il giovane talento argentino Valentín Carboni, che con il piede debole – il destro – insacca il 2-1 al 92’, facendo esplodere la panchina e regalando tre punti fondamentali alla squadra di Chivu.

Una vittoria dal sapore dolce, ma ottenuta con enorme difficoltà. L’Inter ora si giocherà tutto nell’ultima e decisiva sfida del girone contro il River Plate. Una partita che si preannuncia durissima e che richiederà un netto cambio di passo. Per battere gli argentini servirà un’altra Inter: più solida, più lucida, e soprattutto più concreta.