Mondiale per Club
Il Chelsea vola in finale del Mondiale per Club: 2-0 al Fluminense
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5 mesi agoon

Il Chelsea rispetta le attese e conquista con autorità la finale del Mondiale per Club grazie a una vittoria per 2-0 contro il Fluminense. Una prestazione solida, matura e decisa, che consente ai Blues di accedere all’atto conclusivo del torneo, dove affronteranno la vincente tra Real Madrid e Paris Saint-Germain. A rubare la scena è Joao Pedro, autore di una doppietta da incorniciare all’esordio da titolare con la maglia del Chelsea.
Il Chelsea vola in finale, la partita:
Il match parte con ritmi piuttosto bassi, ma è sufficiente la prima vera occasione per far scoccare la scintilla. Al 18’, Joao Pedro si inventa una conclusione magistrale da fuori area che batte il portiere Fabio, sbloccando il risultato e facendo esplodere di gioia i tifosi inglesi. Il Fluminense accusa il colpo e fatica a reagire. Tuttavia, la squadra brasiliana va vicina al pareggio con Hercules, il cui tiro a colpo sicuro viene salvato sulla linea da un intervento provvidenziale di Cucurella.
Con il controllo del gioco saldamente nelle mani del Chelsea, il Fluminense cerca di sfruttare le ripartenze. Everaldo sfiora il pareggio, ma trova sulla sua strada i guantoni sicuri di Sanchez. Il colpo del definitivo KO arriva al 56’: ancora Joao Pedro, questa volta da posizione ravvicinata, sigla il raddoppio con un destro preciso che non lascia scampo a Fabio. È il gol che chiude virtualmente la partita e certifica la candidatura dell’attaccante come nuovo idolo dei tifosi Blues.
Nel finale, il Chelsea sfiora il tris con Nkunku, Jackson e ancora Cucurella, ma senza riuscire a concretizzare. Dall’altra parte, il Fluminense prova l’ultimo sussulto nei minuti di recupero. Keno manda fuori di testa da buona posizione, mentre Lima ci prova dalla distanza, senza impensierire troppo Sanchez.
Con questo successo, il Chelsea si guadagna la finale e manda un chiaro messaggio alle avversarie. Il protagonista? Un Joao Pedro in versione super, che si presenta al mondo come “fenomeno” e si prende la scena nel momento più importante.
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