Inter
Hakan Calhanoglu: dura replica a Lautaro Martinez

Published
1 settimana agoon

Hakan Calhanoglu ha affidato ai social la propria risposta nei confronti del capitano dell’Inter Lautaro Martinez.
Hakan Calhanoglu ha ascoltato molto bene le parole di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro, pur senza menzionarlo, lo ha preso di mira dopo la sconfitta dell’Inter contro il Fluminense. E ora ha deciso di affidare ai social la propria replica.
Nella giornata odierna, verso l’ora di pranzo, il regista ha pubblicato un lungo post scritto in italiano, in turco ed in inglese sul proprio profilo Instagram. Un post, ovviamente, di risposta all’argentino (anch’egli non menzionato) e al presidente Giuseppe Marotta.
Entriamo nel merito della vicenda.
LE PAROLE DI LAUTARO MARTINEZ E BEPPE MAROTTA

Lautaro Martinez aveva preso di mira proprio Calhanoglu per l’incertezza sul suo futuro. E proprio nel post Fluminense, il capitano nerazzurro ha dichiarato:
“Io non voglio perdere. Ora voglio dire una cosa: qua bisogna voler restare. Capito? Perché qua si lotta per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi vuole andare via vada via. Noi qua facciamo di tutto e ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Io sono il capitano e voglio continuare a restare in alto. Il messaggio è chiaro. Chi non vuole restare arrivederci.
Poco dopo, Beppe Marotta ha confermato che lo sfogo di Lautaro era diretto verso il compagno di squadra:
“Io dico che l’intervento di Lautaro è molto emozionante e significativo, lui è il capitano e vuole senso di appartenenza. Ma io l’ho sempre detto, quando un giocatore dirà di voler andare via, la porta è spalancata. Non l’ha detto lui ma lo dico io, il discorso è riferito a Calhanoglu. Ma non dobbiamo buttare la croce su Calhanoglu, parleremo con lui. Per adesso non ci sono i presupposti per separare le nostre strade, se ci saranno lo faremo senza problemi”.
HAKAN CALHANOGLU: LA RISPOSTA A LAUTARO E MAROTTA
Come detto, dopo aver ascoltato tutto ciò, non è fatta attendere la risposta di Calhanoglu:
“Dopo l’infortunio nella finale di Champions League abbiamo comunque deciso che partissi con la squadra per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza poter scendere in campo, è stato importante per me. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo, durante un allenamento negli USA, ho riportato un altro infortunio: in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare. Per questo non ho potuto giocare in questa competizione. Non c’è altro. Nessun retroscena. Ieri abbiamo perso. E fa male. L’ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra.
Nonostante l’infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono. In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho giocato anche con il dolore. E nei momenti difficili, ho sempre cercato di essere un punto di riferimento”.
CALHANOGLU PROSEGUE
“Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L’ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all’Inter. In passato ho ricevuto offerte – anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole.
Ho avuto l’onore di essere il capitano della mia nazionale. E lì ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce”.
You may like
Theo Hernandez lascia ufficialmente il Milan e va all’Al-Hilal
Ciro Immobile è ufficialmente un nuovo giocatore del Bologna
Ufficiale: Edin Dzeko torna in Serie A!
Serie A 2025/2026: Milan-Como si giocherà a Perth, in Australia
Conceicao-Sancho: Juventus pronta a ‘mettere le ali’
Juventus: priorità esterno destro e rinforzi in attacco