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Percassi e Pagliuca presentano Juric: “Vogliamo dare continuità”

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Percassi e Pagliuca presentano Juric

Percassi e Pagliuca presentano il nuovo allenatore dell’Atalanta Ivan Juric: l’obiettivo è dare continuità col lavoro di questi anni.

Gli stati generali al grande completo per il giorno di Ivan Juric. L’Atalanta ha scelto il suo nuovo allenatore e ha deciso di dargli vicinanza, in un cambio di testimone ideale dal suo vecchio allenatore, Gian Piero Gasperini, e il nuovo. Anche il preambolo della conferenza stampa, in questo senso, è teso a prendersi le proprie responsabilità.

Quindi, queste le parole di Antonio Percassi.

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“Siamo una grande famiglia e volevamo dare il miglior benvenuto possibile a mister Juric. Vogliamo dare continuità al lavoro fatto in questi anni. Il suo stile, il suo calcio sono da Atalanta. È un grande lavoratore e noi bergamaschi sappiamo cosa vuole dire. Io, Stephen Pagliuca, mio figlio Luca e il direttore sportivo Tony D’Amico siamo felicissimi della scelta fatta”.

Ecco invece quelle di Stephen Pagliuca.

“Siamo felici ed eccitati di accogliere Juric qui, voglio ringraziare Tony, Luca e lo staff per la ricerca. Volevamo capire chi fosse la migliore scelta per il continuo, per un calcio offensivo. Ha uno stile d’attacco, ha esperienza, è un vincente. La sua conoscenza del calcio può aiutare ed è un grande lavoratore per raggiungere le performance sul campo. Ho parlato con diversi giocatori e sono felici di competere nella A con questo allenatore. Congratulazioni coach Juric”.

Percassi e Pagliuca presentano Juric

Insomma, la scelta di Ivan Juric come nuovo allenatore dell’Atalanta rappresenta una decisione coerente e ben ponderata, figlia della volontà della società di dare continuità a un progetto tecnico che ha reso i nerazzurri protagonisti in Italia e in Europa per quasi un decennio sotto la guida di Gian Piero Gasperini.

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Juric, per formazione, filosofia e temperamento, è uno degli allievi più autentici del “gasperinismo”: calcio aggressivo, uomo su uomo, ritmi alti e valorizzazione dei giovani. Non è un semplice successore, ma una figura che può incarnare in modo credibile l’evoluzione di un’identità già forte, senza snaturarla. La presenza compatta di tutta la dirigenza alla presentazione — da Percassi a Pagliuca — sottolinea quanto questa scelta sia strategica e condivisa.

L’Atalanta, in un momento in cui sarebbe facile ricominciare da zero, sceglie invece la via della continuità intelligente, affidandosi a un tecnico che conosce bene il campionato, ha dimostrato di saper costruire squadre competitive e che, con una rosa di qualità come quella bergamasca, potrà finalmente misurarsi anche sul piano europeo.

Una nuova era, sì, ma con solide radici nel passato recente.

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