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Ivan Juric saluta l’Atalanta, arriva Palladino?
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1 mese agoon

Manca soltanto l’annuncio ufficiale dell’addio di Ivan Juric, ma ormai sembra tutto pronto per l’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina dell’Atalanta. Il tecnico, secondo quanto trapela da ambienti vicini alla società, firmerà un contratto fino al 30 giugno 2027, con l’annuncio atteso già in giornata. Già nella notte di ieri, infatti, si era capita chiaramente la direzione che la società bergamasca aveva deciso di prendere, segnando la fine del ciclo Juric e l’inizio di una nuova era sotto la guida di Palladino.
Raffaele Palladino al posto di Ivan Juric
Il tecnico campano è a Milano da mercoledì con il suo staff, in attesa di definire gli ultimi dettagli dell’accordo. In passato, per lui, si era aperta anche l’opportunità Juventus, prima dell’arrivo di Luciano Spalletti, ma la situazione non si è mai realmente sbloccata. Proprio mentre la vittoria contro l’Olympique Marsiglia sembrava aver messo al sicuro la posizione di Ivan Juric, già messa in discussione dopo la complicata sfida contro l’Udinese, la successiva sconfitta con il Sassuolo ha rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Ora, con la società pronta a voltare pagina, l’arrivo di Palladino a Bergamo è praticamente definito. Manca soltanto la firma, ma l’intesa tra le parti è già stata raggiunta.
Prima, però, sarà necessario ufficializzare l’addio di Ivan Juric. Resta da capire se avverrà attraverso una risoluzione consensuale o con un esonero. Considerando che anche l’attuale tecnico croato ha un contratto fino al 30 giugno 2027, per una cifra vicina ai due milioni di euro a stagione.
Questo rappresenterebbe per Juric il terzo addio in dodici mesi esatti: proprio il 10 novembre dello scorso anno aveva salutato la Roma, lasciando spazio a Claudio Ranieri. Un destino che sembra ripetersi, con un nuovo cambio in panchina e con l’Atalanta pronta a inaugurare una nuova fase del suo progetto tecnico. Affidandosi, così, a un allenatore giovane, preparato e con idee moderne come Raffaele Palladino.
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