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Atalanta

Juric traballa, Atalanta a Palladino?

Sapevamo tutti come sarebbe finita, non era se, ma quando… L’unico epilogo possibile era la cacciata del tecnico croato!

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Juric traballa, Palladino in pole?

Juric traballa, l’Atalanta medita sull’esonero e intanto sembra aver già individuato il sostituto… Il principale candidato alla panchina orobica è Raffaele Palladino, ancora libero dopo che la Juve gli ha preferito Spalletti! Sapevamo tutti come sarebbe finita, non era se, ma quando… L’unico epilogo possibile era la cacciata del tecnico croato, una storia già scritta, che ricorda quella del connazionale Tudor! Ovunque si sia seduto, si è alzato presto: è capitato a Roma e pure a Southampton, solo per citare le ultime mirabolanti avventure di un miracolato che cade sempre in piedi!

Juric traballa, esonero a un passo!

Dopo la pesante sconfitta contro il Sassuolo, la panchina di Ivan Juric è a forte rischio. Al tecnico serbo, già in bilico da tempo, sembra non essere bastata la vittoria in Champions contro il Marsigliaper strappare alla società nerazzurra altro tempo e fiducia. Vista la lezione rimediata da Berardi & co. e la posizione in classifica, il futuro dell’ex allenatore Southampton è ormai segnato definitivamente e il cambio di guida tecnica sembra ormai inevitabile.

Dopo aver rifiutato di tornare alla Fiorentina per il post Pioli-Pradè, Raffaele Palladino è pronto per guidare la Dea. Manterrebbe invariato l’assetto tattico e proverebbe a lavorare ancora nel solco della via tracciata da Gasperini. Nelle ultime ore si sono infittiti i contatti con il tecnico, pronto a tornare in panchina a pochi mesi di distanza dall’addio alla Fiorentina. Si parla già di un contratto fino al 2027 con Stefano Citterio come vice e Federico Peluso, ex giocatore atalantino, nello staff. Più defilato nelle preferenze dei Percassi invece ci sarebbe Thiago Motta… Il suo approdo alla Dea farebbe anche molto felice la Juve, che così potrebbe liberarsi dello stipendio del tecnico ancora a libro paga dopo l’esonero.

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Juric come Tudor

Croato come Tudor, con la stessa arroganza impavida del connazionale, Juric non teme l’esonero, almeno a parole…

La responsabilità è sempre dell’allenatore, sia nel bene che nel male. Sia i giocatori che io, davanti ai tifosi, abbiamo riconosciuto di non essere stati all’altezza. Le voci sulla panchina? Non sono assolutamente preoccupato. Mercoledì sera eravamo entusiasti per la vittoria di Marsiglia, c’era la sensazione di poter battagliare con chiunque. Adesso le sensazioni sono opposte. Non ho ancora parlato con nessuno della società”.

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