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Vidal non è in condizione

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Vidal non è in condizione

Vidal non è in condizione, almeno secondo quanto dichiarato dall’ex commissario tecnico del Cile Juvenal Olmos.

Argentina e Cile si affronteranno questa notte in quella che sarà una delle ultime opportunità per la squadra del CT Ricardo Gareca di rimanere in corsa per la qualificazione al prossimo Mondiale 2026, visto che l’Albiceleste si è già qualificata. Una sconfitta contro la squadra di Lionel Scaloni li lascerebbe senza possibilità di ottenere il pass per il prossimo torneo.

In un contesto così delicato però non mancano le frecciate velenose, soprattutto dall’ex allenatore della Nazionale cilena Juvenal Olmos (2003-2005) che ha criticato aspramente l’ex Inter e Juventus Arturo Vidal:

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“Arturo, a questo punto, dev’essere già arrabbiato. Se mi ascolta, io non sono nessuno rispetto all’enorme carriera di Arturo Vidal, ma per me non ha ritmo. Lo ha già dimostrato in questa Coppa Libertadores”, ha commentato durante il suo intervento come opinionista su TNT Sports Chile.

E ancora: “Non è più adatto a giocare contro l’Argentina né per le Qualificazioni. Per me ci sono altri giocatori che devono ricoprire questo ruolo, qualunque esso sia. Nella fase di recupero palla, toglie meno di Echeverria e Loyola. Nel gioco di andata e ritorno, è inferiore rispetto a entrambi. Se vuoi un costruttore di gioco, è inferiore ad Assadi e ad Alexis (Sanchez, ndr)”.

Vidal non è in condizione

Le parole di Juvenal Olmos su Arturo Vidal sono un colpo diretto a uno dei simboli più rappresentativi del calcio cileno degli ultimi quindici anni. Il suo attacco, seppur mascherato da rispetto formale (“io non sono nessuno rispetto alla carriera di Vidal”) è in realtà un giudizio durissimo: per l’ex CT della Roja, Vidal non è più all’altezza del livello internazionale, né fisicamente né tatticamente.

Sostenere che “non ha ritmo” e che “non è adatto a giocare contro l’Argentina né per le Qualificazioni” è un’affermazione pesante. Soprattutto perché Vidal, pur con i limiti imposti dall’età e dagli infortuni, resta un leader carismatico e un punto di riferimento nello spogliatoio. Olmos, però, va oltre: non lo considera più utile né nella fase di recupero, dove cita Echeverria e Loyola come alternative superiori, né nella costruzione, dove lo reputa inferiore ad Assadi e persino ad Alexis Sánchez, che pure ha caratteristiche molto diverse.

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Il rischio di queste dichiarazioni è quello di spaccare l’ambiente in un momento delicatissimo per il Cile, dove serve unità e non ulteriori tensioni. Vidal, dal canto suo, non è nuovo alle critiche, ma mai come ora dovrà dimostrare di avere ancora qualcosa da dare a questa Nazionale — dentro o fuori dal campo. E se non sarà lui a parlare con le prestazioni, potrebbero essere proprio le parole di Olmos a segnare simbolicamente la fine di un’era.

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