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Milan: Cafu approva Allegri

Published
4 settimane agoon
By
Luca Boate
Milan: Cafu approva Allegri come nuovo allenatore del Milan. Secondo il brasiliano è un plus per il gruppo data la sua esperienza.
Marcos Cafù condivide in pieno la scelta del Milan di affidarsi a Massimiliano Allegri. Il brasiliano infatti ha così parlato ai taccuini dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport proprio dei temi legati alla società rossonera partendo naturalmente dal nuovo allenatore:
“Ha l’esperienza che serve per questo Milan che deve risalire – ha esordito l’ex calciatore verdeoro -. Da tre anni non lottiamo per lo scudetto e c’è bisogno di una svolta. Gli faccio un grande in bocca al lupo”.
L’ex allenatore della Juventus torna quindi in rossonero e ha come curriculum i tanti scudetti vinti oltre a quello ottenuto proprio in rossonero: “È un plus per il gruppo – ha proseguito – un allenatore che porta carica, convinzione e abitudine ad alzare trofei. Darà una spinta anche ai tifosi.
Quanto incide il tecnico nel calcio moderno? Molto – ha sottolineato parlando al quotidiano sportivo – direi almeno il 30%, sempre che venga lasciato lavorare. Se invece cambi tre allenatori come successo con Pioli, Fonseca e Conceiçao, è dura che arrivino i risultati. Tare? È un dirigente di esperienza e – ha concluso Cafù – se avrà carta bianca per fare il suo lavoro, darà una mano alla squadra a tornare in alto.
Milan: Cafu approva Allegri
Le parole di Cafù sul ritorno di Massimiliano Allegri al Milan riflettono fiducia e realismo. Il brasiliano sottolinea come il club abbia bisogno di esperienza per ritrovare competitività, e Allegri — con il suo passato vincente, anche in rossonero — rappresenta una figura capace di dare solidità e mentalità vincente. Cafù evidenzia l’importanza del tecnico nel calcio moderno, stimando il suo peso fino al 30%, ma pone l’accento su un punto cruciale: l’allenatore va lasciato lavorare. Un messaggio chiaro alla dirigenza, che in passato ha cambiato troppo spesso guida tecnica. Interessante anche il riferimento a Tare, considerato da Cafù un dirigente in grado di incidere, purché abbia autonomia decisionale. In sintesi, Cafù promuove la nuova direzione del Milan, ma avverte: serve stabilità e fiducia nei professionisti scelti. Solo così il club potrà davvero tornare ai livelli che la sua storia impone.