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Il pronostico di Figo: “Non ci sono favorite”

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2 settimane agoon

Il pronostico di Figo a poche ore dalla finalissima di Champions League lascia più di qualche dubbio: “Non ci sono favorite”.
A margine di una delle tante iniziative che precedono la finale di Champions League in programma domani fra PSG e Inter a Monaco di Baviera, Luis Figo ex centrocampista del club nerazzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni a SkySport:
Esiste una favorita per la gara di domani?
“In ogni finale non ci sono favorite. In teoria c’è sempre, ma alla fine conta davvero poco quello che si pensa alla vigilia”.
L’Inter ha qualcosa in più del PSG? Quali sono le qualità sulle quali dovrà puntare la formazione di Simone Inzaghi?
“Sono due squadre con un potenziale molto grande, ognuna con le sue caratteristiche. Questa Champions League ha dimostrato la solidità difensiva dell’Inter, mentre il PSG ha dimostrato di saper come controllare la partita e far male in attacco con i suoi giocatori veloci. Entrambe dovranno puntare sulle loro qualità se vorranno vincere la coppa”.
Quali sono i suoi giocatori preferiti?
“A me piacciono gli attaccanti. Barcola, Lautaro, Thuram.. Quelli che fanno la differenza”.
Il pronostico di Figo
Le parole di Luis Figo, pronunciate alla vigilia della finale di Champions League tra PSG e Inter, sono intrise di equilibrio e rispetto per entrambe le contendenti. L’ex campione portoghese, che conosce bene l’importanza e la pressione di un palcoscenico simile, evita di sbilanciarsi su una favorita, sottolineando come nelle finali la teoria conti poco: un’affermazione condivisibile e che ben fotografa l’imprevedibilità di un appuntamento così delicato, dove spesso sono i dettagli e l’atteggiamento mentale a fare la differenza.
Interessante la sua analisi sulle caratteristiche delle due squadre: Figo evidenzia la compattezza e la solidità difensiva dell’Inter – un punto di forza consolidato nell’era Inzaghi – contrapposta alla qualità offensiva del PSG, abituato a far male con i suoi attaccanti veloci e tecnici. È un contrasto affascinante tra due filosofie diverse di intendere il calcio, ma entrambe efficaci e legittime.
Infine, la preferenza per gli attaccanti – Barcola, Lautaro, Thuram – è coerente con la sua vocazione da ex fuoriclasse offensivo. I nomi citati sono effettivamente tra i più attesi, capaci di rompere gli equilibri in qualsiasi momento. Figo, con poche parole, offre uno spunto lucido e appassionato per leggere la finale: nessuna certezza, ma tanta qualità da entrambe le parti.