Coppe Europee
Dramma Fiorentina: colpa dei tifosi?
Forse le responsabilità non erano tutte di Pioli…
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1 settimana agoon

Dramma Fiorentina, la sconfitta per mano dell’AEK in Conference League acuisce la crisi viola! Neanche il cambio di allenatore sembra aver giovato alla squadra, ma di chi è la colpa? Forse non era tutta di Pioli, i calciatori sono i più responsabili, ma non solo… Anche l’ambiente ci ha messo del suo, i tifosi, che invece di sostenere i loro beniamini, li fischiano al primo passaggio sbagliato! Un clima pesante, che Edin Dzeko ha denunciato al termine della sfida coi greci in coppa…
La stagione è un dramma, la Fiorentina ha bisogno di sostegno
“Facciamo cagare, stiamo facendo male. Magari non ci meritiamo questa maglia… Ma se giochiamo a calcio, voglio che i tifosi ci aiutino, non che fischino a ogni palla persa”. È questo il grido lanciato da Edin Dzeko dopo la sconfitta subita dalla Fiorentina in Conference League contro l’AEK Atene.
L’attaccante bosniaco si è sfogato ai microfoni di Sky Sport al triplice fischio… Ha espresso il proprio rammarico per la contestazione da parte dei tifosi viola. Una protesta che ha irritato particolarmente l’ex giocatore di Roma e Inter: “È difficile, perché se si fa questa cosa insieme, dobbiamo uscirne insieme. Perché domani magari io non ci sono più, però questi ragazzi si meritano un pochino di più – ha sottolineato Dzeko -. Durante la partita serve più sostegno perché è difficile che usciamo da soli da questa situazione. Non giochiamo bene, stiamo perdendo troppe partite, ma almeno durante le partite serve un po’ più di sostegno”.
Rammarico anche per Paolo Vanoli che è pronto già a guardare al futuro… Tuttavia ha analizzato gli errori dei propri giocatori, che hanno portato alla sconfitta contro la squadra greca: “Bisogna lavorare sulla testa perché questi giocatori hanno una grande pressione addosso. Dobbiamo imparare a fare le cose semplici, e soprattutto quello che mi dà fastidio è che, a ogni piccolo errore, si abbassa la testa – ha concluso Vanoli -. C’era la possibilità di recuperare, però tutti devono dare qualcosa in più per il compagno e per la squadra. Ero preoccupato prima, lo sono anche ora e lo sarò anche in futuro perché la strada è lunga”.















