Coppe Europee
Spalletti: “Partita durissima”. Cambiaso: “Dobbiamo fare punti”.
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3 settimane agoon

Spalletti, accompagnato da Andrea Cambiaso, presenta il match contro il Bodo/Glimt nella conferenza stampa di vigilia.
Vigilia di Champions League per la Juventus che domani, alle ore 21:00, affronta il Bodo/Glimt nella gara valida per la quinta giornata della competizione europea.
Spalletti, accompagnato da Andrea Cambiaso, presenta il match nella consueta conferenza stampa.
Di seguito, le parole del tecnico e del difensore bianconero.
SPALLETTI: LA CONFERENZA STAMPA

La conferenza stampa inizia con le parole di Cambiaso.
Quali sono le sensazioni sul campo?
“Le sensazioni sono diverse, ma dobbiamo essere pronti. Sarà una gara durissima, ma dobbiamo farci trovare pronti”.
Come mai avete sbagliato l’approccio nella seconda frazione di gara a Firenze?
“Sinceramente non so rispondere, perché in due anni sono cambiate troppe cose con Allegri, Thiago Motta, Tudor ed ora con Spalletti. Sulla gara di Firenze abbiamo già parlato con il mister, per il resto domani sarà molto difficile”.
Avete timore per quanto riguarda l’intensità dei vostri avversari?
“Il problema, sicuramente, può essere il clima ed il campo: ma dobbiamo compensare in qualche modo. Dobbiamo prepararci al meglio”.
Cosa vi può condizionare domani?
“La differenza è certamente a livello fisico, anche perché ora siamo a -6 gradi e questo porta il cambio del respiro, la forza nelle gambe e le scarpe. Non gioco su un sintetico da quando avevo 17 anni e questa sarà la maggiore differenza”.
Come vivete questa pressione di dover assolutamente vincere?
“Il mister, prima della gara di Firenze, ci ha fatto un discorso molto bello, parlando del dovere che ti incatena e della volontà che ti libera. Dopo la Fiorentina eravamo molto dispiaciuti, perché abbiamo fatto una prestazione di basso livello”.
Quanto avete parlato del clima e vi siete confrontati con alcuni giocatori di Lazio e Roma?
“Eravamo a conoscenza del freddo e l’abbiamo presa sul ridere. Ho parlato con Vicario e mi ha spiegato la differenza del campo e dell’intensità. È stato un confronto positivo”.
Siete consapevoli di dover alzare il livello?
“Siamo consapevoli che il margine di errore è bassissimo e che domani dobbiamo fare punti perché è una partita importante, da vincere”.
SPALLETTI
Prende la parola Luciano Spalletti.
Che partita si aspetta domani?
“È una partita durissima. Infatti, stamattina scherzando con i calciatori, appena ci siamo trovati: ‘non ve l’aspettate dura perché sarà di più di quello che pensate’. Su questi campi ho avuto la possibilità di averci a che fare con chi è abituato al freddo e a queste temperature effettivamente è differente. In particolar modo per l’abitudine a respirare quest’aria così fredda, tagliata, che ti batte negli occhi e che a volte a seconda del vento che tira, non si riesce neppure a tenerli aperti. Però questa è la nostra vita e la nostra professione, per cui c’è sempre il gusto della sfida e nel far vedere che ti sai adattare e che sai stare in qualsiasi situazione”.
Cosa ci dice sul campo sintetico?
“È una difficoltà reale per abitudini e per i rimbalzi: sicuramente pagheremo qualcosa per questo, ma affronteremo tutto. Avevamo tutti dei timori, poi dopo averle affrontate ci siamo adattati e questo può darci delle soddisfazioni. Il campo ci disturba, ma vogliamo fare la nostra prestazione”.
Ha seguito la partita dei vostri avversari contro la Lazio?
“Loro giocano bene, ma io parlo in maniera diretta ai miei calciatori: devono sapere che domani è una partita difficilissima. Noi con i match analyst abbiamo visto tutto ed il ritmo farà la differenza: ma siamo già allertati al meglio. Per avere il giusto riconoscimento dobbiamo passare da partite difficile”.
PROSEGUE IL TECNICO
Yildiz può rifiatare domani sera?
“Certamente non possono andare sempre tutti al massimo: purtroppo vedo che a volte ci sono dei momenti naturali dove si va sotto al rendimento classico. Kenan non ha fatto qualche prestazione eccezionale ed il riposo fa parte del gioco. A volte ci sono delle necessità che ti tengono fuori, ma devi incitare i compagni a dare il meglio”.
Possibile difesa a 4?
“Cambierò qualche giocatore. Per i numeri è una visione un po’ ridotta, perché loro hanno questa capacità di occupare gli spazi e ti portano in giro se non sei equilibrato. Non dobbiamo assolutamente lasciare un vuoto dentro: loro sono bravi e sanno giocare nello stretto”.
Spalletti sta facendo un lavoro più psicologico che tattico?
“Io non ho studiato psicologia, ma so che quando le cose non vanno come vorresti servono sguardi, abbracci e voler star insieme spartendosi le difficoltà. È importante avere questa disponibilità. Poi, ovviamente, dipende dagli elementi con cui hai a che fare: ma i ragazzi, dal punto di vista del gruppo e relazioni tra di loro, sono al top. Sicuramente devo alzare il livello delle mie indicazioni e non la voce”.
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