Amarcord
Toni, home sweet home, e la mano torna a girare

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13 anni agoon
By
Redazione
Casa dolce casa. E’ più o meno ciò che avrà pensato Luca Toni una volta lasciato gli Emirati Arabi Uniti per tornare nella sua Firenze, piazza che lo ha visto finalmente consacrarsi nell’elite dei goleador. Con la maglia della Fiorentina si è tolto molte soddisfazioni, tra queste vincere la Scarpa d’oro e la convocazione al Mondiale del 2006. Il modenese probabilmente si sentiva che, prima o poi, sarebbe tornato all’ “Artemio Franchi”, e probabilmente si aspettava proprio così il suo secondo debutto.
Al 64′ il grande momento: esce Ljajic, entra Toni. E il pubblico lo accoglie con un boato significativo, come si fa con il figliol prodigo. Con la sola differenza che lui di anni ne ha 35. Ma il gol non ha età, e quando pochi secondi secondi dopo Cuadrado e Jovetic gli confezionano il pallone solamente da spingere in rete per il 2 a 0 ecco che lo stadio esplode di gioia. La Fiorentina ricomincia a fare la Fiorentina, e lo fa con Luca Toni nel motore. La mano torna a muoversi vicino all’orecchio come ai bei tempi. Indimenticabili.
Ed ora l’ariete ex Juventus, Roma e Bayern Monaco è lanciato verso nuovi orizzonti. A 35 anni può essere tra i protagonisti della rinascita della Fiorentina, l’anno scorso squadra in pienissimo caos, ora invece bella realtà, almeno stando a quanto visto nelle prime giornate. Ed il merito va anche a Vincenzo Montella, temerario nel tentare un’avventura del genere con pochissima esperienza ad alto livello sulle spalle. Ma, si sa, la fortuna aiuta gli audaci, e l’aeroplanino non ha mai difettato in questo fondamentale.