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Volley: Crema riesce nell’impresa…Urbino è crisi
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12 anni agoon
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RedazioneICOS CREMA – CHATEAU D’AX URBINO 3-0 (26-24, 25-22, 25-23)
ICOS CREMA: Paolini 14, Portalupi, Dalia 2, Garcia Zuleta 4, Okaka 12, Rossi Matuszkova 17, Lehtonen 10, Marc, Paris (L). Non entrate Nucu, Nicolini, Saccomani. All. Barbieri.
CHATEAU D’AX URBINO: Negrini 6, Dugandzic 3, Sykora, Van Hecke 20, Petrauskaite 13, Vallese (L), Santini, Gentili, Dall’igna 5, Leggs 3. Non entrate Giombetti, Partenio, Angelelli. All. Guidetti.
ARBITRI: Cerquoni, Gelati.
NOTE – durata set: 29′, 28′, 30′; tot: 87′.
Le ragazze di Guidetti escono sconfitte per la terza volta nel giro di 7 giorni, lanciando un segnale preoccupante per il proseguo della stagione. E’ una questione mentale, perchè in tutte queste partite sono sempre rimaste vicine, non sono mai affondate pesantemente. Nonostante il primo risultato rotondo, Urbino lotta sempre ed addirittura nel terzo set, quando sembrava barcollare, riesce a recuperare lo svantaggio pesante. E’ risaputo che vincere aiuta a vincere, e manca quel pizzico di fortuna che aiuterà la fiducia delle ragazze, per trovare una maggiore continuità di risultati.
Primo set molto equilibrato dall’inizio della partita, con nessuna delle due squadre che vogliono far andare via le avversarie. Paolini, Rossi Matuszkova rispondono a Van Hecke e Petruskaite, e al secondo time out tecnico è la squadra ospite ad essere in vantaggio. Durerà poco perchè il muro delle padrone di casa farà la differenza, fino a portarsi in vantaggio sul 24-22 annullati dal fallo in palleggio di Dalia e l’attacco di Negrini. Ma Okaka prima e Rossi Matuszkova mettono a segno i due punti che vale la vittoria del set.
Urbino va in conclusione (5-1), e l’unica che prova a reggere la barca è Van Hecke, la belga grazie al suo servizio al salta che riporta il punteggio sulla parità (14-14). Ma è ancora una volta il muro delle lombarde a fare la differenza, con due muri di Okaka, che le fa riportare avanti e poi sul 23-21, firmato da Lehtonen. Il set lo chiude un primo tempo di Paolini.
La squadra ospite sembra un pugile che continua ad incassare pugni senza riuscire a reagire, e dopo il primo time out tecnico, è sotto di 5 lunghezze. Le cose non migliorano con il passare dei minuti, e Guidetti prova a fare qualche cambio che non porta gli effetti sperati. Quando sembra essere finita la partita (22-15) l’orgoglio delle bianco-nere è massimo, riuscendo a recuperare fino al 23-23. Ma il lieto fine è tutto per gli 800 tifosi lombardi, che grazie a Paolini e all’ace di Rossi Matuszkova portano a casa set e tre punti importantissimi.
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