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Juventus-Giuntoli: cosa non ha funzionato tra le parti

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Juventus-Giuntoli

JuventusGiuntoli: l’ex dirigente saluta dopo due anni. Storia di un progetto ambizioso, ma mai sfociato come desiderato.

La storia tra Cristiano Giuntoli e la Juventus è finita dopo appena 2 anni: una risoluzione consensuale che mette fine al rapporto tra le parti.

 E come riportato dalla Vecchia Signora,La decisione è stata maturata dalle parti a seguito di una valutazione congiunta in merito alle prospettive future e reciproche esigenze“.

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Si chiude, insomma, un biennio negativo per tutti: sia per la Juventus che per lo stesso Giuntoli. Nell’estate 2023, infatti, l’ex Napoli era stato accolto quasi come il salvatore della patria: ma che ora paga il peso di un progetto fallimentare.

Ma cosa non ha funzionato tra le parti? Scopriamolo.

JUVENTUS-GIUNTOLI: IL FALLIMENTO DEL PROGETTO

Risoluzione consensuale Cristiano Giuntoli

risultati, come noto, hanno avuto un peso ben specifico. La stagione appena conclusa dalla Juventus, infatti, è stata una totale sofferenza. Da inserire, in questo contesto, alcune umiliazioni: dall’eliminazione da Supercoppa Italiana, Champions League e Coppa Italia, alle batoste contro Atalanta (0-4 allo Stadium) e Fiorentina (3-0 al Franchi).

La Vecchia Signora, diversamente dagli anni passati, non è mai stata in lotta per lo Scudetto. E in un club in cui vincere è “L’unica cosa che conta” questo è gravissimo. Anche se, come dichiarato ai nastri di partenza, l’obiettivo era quello di porre le basi di un nuovo ciclo con Thiago Motta.

Invece, in 2 stagioni la Juventus ha messo in bacheca solo una Coppa Italia: chiudendo i campionati al terzo e quarto posto. E, nella stagione appena conclusa, addirittura con il brivido. Solo un rigore, infatti, ha permesso ai bianconeri di espugnare Venezia all’ultima giornata, tenendo a distanza la Roma di Claudio Ranieri.

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MERCATO NEGATIVO

Certo: sul terreno di gioco vanno i calciatori, ma è pur vero che sono i dirigenti a scegliere gli stessi. E nel caso della Juventus, la scelta spettava proprio a Cristiano Giuntoli.

Dal suo arrivo dal Napoli, infatti, i tifosi bianconeri sognavano il classico colpo Kvaratskhelia. Ma le 4 sessioni di mercato che hanno visto impegnato l’ex azzurro hanno raccontato ben tutt’altro. Infatti, tranne Thuram, quasi nessuno degli acquisti ha reso secondo le aspettative: in particolare Douglas Luiz e Teun Koopmeiners.

Senza contare i rattoppi del mercato invernale: a partire da Tiago Djaló e Carlos Alcaraz nella passata stagione. Insomma: il mercato di Giuntoli nei 2 anni all’ombra della Mole è stato insufficiente.

LA CESSIONE DEI GIOVANI

Oltre a ciò della quale abbiamo parlato pocanzi, hanno fatto discutere le cessioni di alcuni giovani cresciuti nell’Under 23 ed in Serie C. Ogni riferimento, infatti, porta a Dean Huijsen e Matias Soulé.

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I due calciatori hanno disputato una stagione superiore a gran parte di coloro che li hanno sostituiti. Mentre lo spagnolo ha fatto parlare di sé in Premier League, l’argentino è diventato un punto fermo della Roma nella seconda parte di stagione.

Senza contare, inoltre, la situazione economica. Huijsen, infatti, è stato ceduto al Bournemouth per 15 milioni di euro, per essere poi venduto al Real Madrid per circa 60 milioni.

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