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Zanetti sul triplete 2010: “Eravamo una grande famiglia”

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2 settimane agoon

Zanetti viene intervistato 15 anni dopo sul triplete 2010, parla delle sensazioni e delle tappe per raggiungere questo traguardo.
Presente al Sport Business Forum di Belluno, Javier Zanetti è tornato a parlare di uno dei momenti più iconici della storia dell’Inter: la conquista del Triplete nella stagione 2009/10. Un’impresa che, a distanza di anni, continua a rappresentare il vertice assoluto nella carriera del capitano argentino:
“Eravamo una grande famiglia, un gruppo di uomini straordinari guidati da un grande condottiero come Mourinho, che ci convinse che fosse possibile”, ha raccontato Zanetti. “In quella stagione abbiamo superato molte difficoltà, ma sapevamo che potevamo arrivare fino in fondo. Mourinho aveva una personalità fortissima, e tutti noi volevamo scrivere una pagina di storia per il club”.
A testimonianza della forza mentale di quella squadra, Zanetti ha citato la famosa semifinale contro il Barcellona al Camp Nou:
“Giocare in dieci contro la squadra più forte del mondo e riuscire a resistere ha dimostrato la compattezza e il carattere del gruppo”.
Zanetti ha poi sottolineato l’importanza del legame umano tra i giocatori, che andava ben oltre il campo da gioco:
“Ci divertivamo tanto, restavamo anche dopo l’allenamento. Così si crea il gruppo. Noi, la società e i tifosi eravamo una cosa sola”.
Infine, il vicepresidente nerazzurro ha ricordato un’immagine che lo accompagna ancora oggi: “Prima della finale di Madrid, durante il riscaldamento, vedemmo la parte riservata ai tifosi dell’Inter già piena. Volevamo vincere per loro. Era da 45 anni che non alzavamo la Champions. E io, proprio quella sera, ho toccato la mia 700ª presenza con l’Inter”.
Zanetti sul triplete 2010
Le parole di Javier Zanetti sul Triplete del 2010 sono cariche di emozione e confermano quanto quell’impresa vada ben oltre il semplice successo sportivo. L’ex capitano nerazzurro parla di una “grande famiglia”, sottolineando l’unione e il legame umano tra i giocatori, la società e i tifosi: elementi fondamentali per superare ostacoli e scrivere la storia.
Il ricordo della semifinale al Camp Nou evidenzia la forza mentale di quel gruppo, capace di resistere in dieci contro la squadra più forte del mondo. Fondamentale, ovviamente, il ruolo di José Mourinho, descritto da Zanetti come un “condottiero” capace di convincere tutti che il Triplete fosse possibile.
Toccante anche il passaggio sulla finale di Madrid e sulla sua 700ª presenza con la maglia dell’Inter: un momento simbolico che suggella la carriera di uno dei più grandi capitani della storia del club. La voglia di vincere per i tifosi, già presenti in massa durante il riscaldamento, completa il ritratto di una squadra unica, dove il cuore contava quanto il talento.
Zanetti, ancora oggi, incarna l’essenza dell’Inter: dedizione, rispetto e senso di appartenenza. Un esempio raro e prezioso nel calcio moderno.
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