Amarcord
Milan da domani in ritiro, Galliani: “Non è una punizione, ha deciso Allegri”
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12 anni agoon
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Redazione
Il Milan da domani andrà in ritiro, per preparare al meglio le partite contro l’Udinese in campionato e il Barcellona in Champions League. La decisione è maturata nell’incontro del pomeriggio fra Allegri e la squadra al completo dopo gli impegni con le Nazionali, e a spiegarla, ai microfoni di ‘Milan Channel’, è stato l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani.
“Non è un ritiro punitivo, – ha tenuto subito a precisare il dirigente – abbiamo detto ai giocatori che il Milan non può esser soddisfatto del 12° posto, serve esser concentrati e stare assieme, occorre pensare e il ritiro serve a questo”.
“La decisione – ha spiegato ancora Galliani – è stata presa da Allegri e condivisa dalla società, e nessun giocatore ha eccepito nulla. Quando i risultati non arrivano c’è sempre un motivo, dobbiamo scoprirlo, crediamo che il ritiro sia qualcosa di utile per tutti noi”.
Sulle modalità del ritiro: “A partire da domani sera, anche i non convocati resteranno a dormire qui. Poi per venerdì sera invece resteranno solo i convocati, anche per motivi legati alla logistica. Nessun giocatore ha avuto alcunché da eccepire. Quando mancano i risultati, c’é sempre una qualche motivazione, dobbiamo scoprirla. Non facciamo il ritiro per motivi di cabala, ma semplicemente perché riteniamo che sia utile per tutti noi”.
Sull’immediato futuro della squadra: “Io credo che possiamo recuperare Kakà, Birsa e Silvestre. Per De Sciglio dovremo aspettare qualcosa in più, non sarà a disposizione contro l’Udinese, ma vediamo per il Barcellona. Stare qui assieme in questa giornata d’autunno, con questo sole meraviglioso e tutti questi colori é fantastico. Quasi quasi resto in ritiro anch’io. É un posto bellissimo, non é mica un lager o una punizione. É un posto per stare assieme, concentrarsi, e prepararsi per iniziare la scalata in classifica”.
Sugli altri temi: “Penso bene riguardo alla norma sulla discriminazione territoriale. Siamo soddisfatti. Certamente ora é una norma logica che viene incontro ad una serie di esigenze, con il discorso della condizionale, già presenti nei regolamenti UEFA. Direi che il consiglio federale ha ben operato. Speriamo che il pubblico venga ugualmente. I biglietti venduti sinora non sono molti, perché la gente non sapeva e perché avevamo bloccato la vendita dei biglietti. Ora l’abbiamo riaperta, ma queste cose di solito tengono lontano il pubblico. Speriamo che nei prossimi giorni la vendita dei biglietti aumenti, in modo da avere una buona presenza sabato sera. L’importante é che avremo lo stadio aperto. Poi 1000 o 2000 persone in più o in meno, cambiano relativamente. Avremo lo stadio aperto e questo é fondamentale”
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