Amarcord
Thohir perde le staffe: “Gli arbitri non devono uccidere le partite”
Published
12 anni agoon
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Redazione
Lunedì sera Mazzarri da Biella è tornato a parlare dei torti arbitrali subiti dall’Inter: “Ci mancano ormai diversi punti e un po’ di rammarico c’e’. Diciamo che siamo sfortunati, non voglio piu’ parlare di arbitri. Non e’ un giorno tanto bello, non sono contento del risultato perche’ pensavamo di aver meritato i tre punti. Ieri – aggiunge – nel primo tempo abbiamo fatto piu’ fatica per merito del Cagliari, nella ripresa di piu’ non potevamo fare. Purtroppo pero’ e’ andato tutto male, non e’ la prima volta e dispiace. Ci mancano ormai diversi punti nonostante le prestazioni buone, anche 6-8 punti in piu’ per quanto espresso in alcune partite: sarebbe stato bello averli”.
Anche Erick Thohir è intervenuto sull’argomento in un’intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”.
Sul pareggio con il Cagliari: “Non sono arrabbiato, ma dispiaciuto come tutti i tifosi. Credo sia normale perché quella dei primi 45′ non era l’Inter. Nella ripresa invece abbiamo fatto bene. La mia non è una critica, ma i giocatori devono guardarsi dentro e capire perché è andata così”.
Sull’assenza di rigori: “La Lega di Serie A ha da sempre i migliori arbitri al mondo. Se all’estero parli degli arbitri italiani, tutti dicono che sono il top. E devono rendere di conseguenza”
Sui torti arbitrali: “Gli arbitri non devono uccidere le partite perché alla fine gli spettatori capiscono gli errori. D’accordo, gli arbitri sono persone e possono sbagliare, ma se fanno errori continui, le persone possono farsi delle domande o magari pensare male. Grossi sbagli di continuo possono creare un grosso danno anche alla Lega perché i direttori di gara sono una parte importante del sistema e devono dare, da attori non protagonisti, il loro contributo alla crescita della Serie A. In molti incontri finora abbiamo avuto episodi un po’… così: non so se c’è qualcosa di sbagliato o se siamo solo sfortunati. Tutti hanno capito e visto quello che è successo. Ognuno con i propri occhi: io con quelli del presidente, i tifosi con quelli dei tifosi”.
Sulla tecnologia per aiutare gli arbitri: “Il mondo sta cambiando e gli uomini commettono degli errori. Se la tecnologia può contribuire a limitarli, è positivo. Non sono d’accordo con l’utilizzo della tecnologia a 360° perché il calcio perderebbe il suo lato umano, ma per esempio potrebbe essere importante la goal line technology. Per chi è in campo, ma anche per i media”.
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