Amarcord
Milan, Seedorf all’attacco: “I moduli mi annoiano…Capello è il mio maestro”
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12 anni agoon
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Redazione
Il Milan ha vinto e convinto domenica a Genova contro la Samp. Ora Clarence Seedorf va all’attacco ed esprime la sua filosofia di vita e di gioco in un’intervista esclusiva rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”:
La noia dei moduli. “Ma sa qual è la verità? Che nel calcio moderno il sistema esiste solo nella fase difensiva. In quella offensiva c’è fluidità totale, sei giocatori che si muovono continuamente in sincronia senza dare punti di riferimento. Per questo le domande sul modulo di gioco mi annoiano… Per ora a ritrovarsi, anche fisicamente. Poi si costruirà partendo dalle basi, dai giovani. Bisogna avere ambizione: solo in Italia ambizione è una parola sporca… “
Basta polemiche. “Smettiamo tutti di concentrarci sulle circostanze. Non mi interessa l’episodio, la recriminazione, la sfiga, il risultato parziale. Ciò che conta è il finale. Mi esalta l’essenza, la possibilità che il gioco di squadra trionfi per le ragioni giuste. Il valore dell’esempio, dal politico al giocatore all’allenatore, è un immenso collante sociale“.
Sul ritorno al Milan. “Improvviso, più imprevedibile e meno contorto di quanto abbiate scritto, ma non inaspettato: con il Milan e i suoi dirigenti il filo della stima e dell’affetto non s’è mai interrotto. Galliani e Barbara Berlusconi d’accordo? Se sono qui mi pare che lo siano, o no?“
Il maestro Capello. “Ho cominciato con Van Gaal, un mito distante. Ho apprezzato enormemente Ancelotti, Lippi e Capello. Fabio è l’uomo che mi ha trasformato: con lui ho smesso di girare per il campo in cerca di gloria, mi ha dato una posizione, e soprattutto la convinzione che mi serviva per diventare un leader. Sì, i tre italiani hanno davvero qualcosa in più… “.
Su Balotelli: “Mario in realtà è una persona squisita, dolce, sensibilissima. Si sente gravato di responsabilità enormi e, in fondo, non sue. Occorre sollevarlo, anzi liberarlo, dall’obbligo di rappresentare un simbolo. Restituire all’individuo il suo valore centrale significa sviluppare il potenziale umano con serenità. Errori compresi. Solo così diventerà un campione completo: quel giorno sarà una vittoria per me e tutti“.
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