Amarcord
Maradona-show in Gazzetta: “Sogno di allenare il Napoli… Balo? Lasciatelo tranquillo”
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12 anni agoon
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Redazione
Diego Armando Maradona regala spettacolo ai giornalisti e ai tifosi presenti nella Sala Buzzati della Gazzetta dello Sport dove ha presenziato al lancio di una raccolta di DVD a lui dedicata… Queste le battute salienti:
“Quando mi parlano del calcio attuale io porto rispetto perché ci sono giocatori validissimi, però nella mia generazione c’erano squadre validissime. C’erano grandi squadre. Tutte le domeniche in Serie A si giocava una Campionato del Mondo. L’Italia non aveva paragoni, oggi un po’ meno, ma rimane un calcio molto bello”.
Il tema delle partite truccate? “Non c’è da aver paura se l’Uruguay nell’ultima partita ha vinto 3-2 sull’Argentina… Il calcio di oggi, se continua così, presto finirà perché la gente capisce che alcune partite sono truccate. Io sono cresciuto credendo nei calciatori e quando qualcuno sbaglia mi fa male. Il calcio attira molti interessi e oramai le partite truccate sono la normalità. Io chiedo alla gente di non abituarsi”.
I tre minuti finali di Argentina-Perù gara decisiva per la qualificazione della Nazionale albiceleste a SudAfrica 2010? “Nel secondo tempo gli avversari erano cresciuti molto e la pioggia non ci faceva giocare. Scelti di mettere in campo Martin Palermo in attacco perché ha le qualità di risolvere le partite con un solo pallone in area. Quello che non sapevo che il Perù avrebbe pareggiato al 90’… Poi è stato solo “San Palermo”. Con l’Uruguay ci bastava un pari nella gara successiva ma io sapevo che avremmo vinto”.
C’è chi mi chiama “Il matto del villaggio”? “Mi piace… Mi piace molto… perché i matti, gli ubriachi e i bambini dicono la verità”.
Io troppo rigido come carattere? “Io non mi sono mai inginocchiato a chi mi voleva in quella posizione. Non mi sono mai inginocchiato a Blattere, Grondona… Se oggi non sono più il ct dell’Argentina è per principio, non perché non abbia dato il massimo. Non ho rimpianti, ho dato tutto e che i giocatori che ho scelto erano quelli che dovevano giocare”.
Messi e il Mondiale2010? “A me non deluse Lionel in quel Mondiale. Se Messi avesse messo in porta i gol che ha sbagliato, oggi sarebbe il goleador del Mondiale 2010. Non avuto la fortuna di metterla dentro, ma con me ha fatto un Mondiale straordinario e quando siamo usciti l’ho sentiti piangere come nessuno altro. Il Mondiale 2014? Magari riesca a prendersi una rivincita, ma c’è la Spagna e il Brasile. Sarà sicuramente il Mondiale di Messi, ma non dimentichiamoci di squadre forti. Mi aspetto un Mondiale bello ma che rimarrà in Sudamerica. Ne sono sicuro”.
Il calcio tedesco al top? “I tedeschi non danno mai per persa una palla. Io l’ho imparato nell’86 e nel ’90. Adesso la Germania è esplosa grazie al Bayern Monaco e al Borussia Dortmund che sono degli orologi perfetti e che sono difficili da battere. Per questo sono diventati dopo la Spagna la Nazione più forte. La Germania ha avuto il ricambio generazionale che neanche il Brasile ha avuto. Questa è una cosa che ha sofferto l’Italia e che soffrirà la Spagna, l’Inghilterra e l’Olanda. Speriamo per l’Argentina che le cose possano migliorare nei settori giovanili”.
Roma-Napoli, sfida scudetto? “La partita di domani sarà difficile per entrambe. Tutte e due le squadre devono confermare quanto di buono stanno facendo. Credo che il Napoli debba andare a Roma rilassato. La Roma deve vincere e il Napoli deve attaccarla quando può. Benitez sta facendo un grande lavoro, però gli allenatori hanno poco da fare quando la palla inizia a rotolare. Vedo un Napoli che ha una mentalità diversa rispetto al passato, che gioca a calcio bene, ha vinto a Milano e credo abbia più fame di vittoria. Mi auguro che il Napoli possa fare domani una grande partita. Non so dire chi vincerà, ma mi auguro una partita aperta e con tanti gol. La vado a vedere? O allo stadio o in tv la vedrà di sicuro”.
Il premio come miglior giocatore di tutti i tempi consegnato da Blatter? “Ho vinto per i voti della gente. Pelè è arrivato secondo, anche in Brasile, dove come miglior atleta di tutti i tempi ha vinto Senna. Si sta abituando e così i suoi amici hanno inventato un riconoscimento che non valeva nulla… Quello però non valeva nulla, il mio si”.
Il mio modo di sfidare il Mondo? “E’ una cosa che mi viene naturale. Castro e Cuba mi hanno aperto le porte nel momento più difficile della mia vita, quando anche l’Argentina mi ha chiuso le porte in faccia. Per questo li ho sempre ringraziati, anche quando ho vinto premi importanti”.
Balotelli? “Lasciatelo tranquillo”.
I più grandi campioni di oggi? “Messi, Neymar, Ronaldo, Balotelli… e qualche altro”
Progetti per il futuro? “Sogno di allenare il Napoli dopo Benitez…”
Chiusura su Massimo Moratti: “E’ un uomo di classe, con me è sempre stato un signore. Dispiace abbia venduto e poi quello che ha comprato non sa nenche come sia fatto un pallone da calcio…”
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