Discriminazione territoriale, c’è la riforma: introdotta la sospensione condizionale

La riforma richiesta dai club di Serie A e dalla Lega che li rappresenta è prontamente arrivata. Il Consiglio Federale tenutosi quest’oggi ha infatti varato la riforma della discussa norma sulla discriminazione territoriale.

In virtù della modifica, si introduce la sospensione condizionale della pena quando ci si trovi in presenza di discriminazione territoriale. Tradotto in soldoni questo significa che le sanzioni ai club saranno applicate soltanto in presenza di recidività. In sostanza il Consiglio Federale applicherà una sorta di ammonizione per le società le cui tifoserie si saranno rese protagoniste per la prima volta di fatti di razzismo.

La pena pertanto resterà sospesa per un anno solare, ma sarà applicata nel caso in cui i supporters della stessa squadra si renderanno protagonisti di ulteriori fatti di razzismo nel periodo considerato. In questo caso la nuova sanzione si sommerà a quella nel frattempo ‘congelata’. Il cambiamento della normativa vigente va letto nell’ottica di un compromesso fra la Figc e le società, dopo le polemiche iniziali suscitate dalla decisione di squalificare per un turno il campo del Milan, sanzione poi rientrata alla luce del nuovo orientamento.