Amarcord
Gomez: “Montella? Un grande, me lo ha detto Guardiola”
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Alle ore 18,30 Mario Gomez si presenta nella sala stampa dell’Artemio Franchi. Indosserà la numero 33, la stessa che aveva nel Bayern Monaco.
Daniele Pradè, ds della Fiorentina, esordisce così: E una bella sensazione essere qui. Oggi vi voglio dare lidea dellalchimia che si è creata tra la famiglia Della Valle, la squadra e i tifosi. Mario Gomze rappresenta un sogno. Io e Macia siamo presenti per presentare questo giocatore, ma senza Andrea Della Valle, il presidente Cogniti e tutti i nostri collaboratori tutto questo non sarebbe stato possibile. Il grazie più grande va alla proprietà, che è forte, che ti consente di andare a combattere contro Golia ad armi pari.
Mario Gomez inizia parlando in italiano e poi prosegue in tedesco: Ciao ragazzi. Adesso sono un fiorentino (afferma in italiano, ndr). Farò del mio meglio per imparare litaliano. Sono molto orgoglioso e felice di essere qui. Lo desideravo da settimane. Ora questo sogno è realtà. Lo stadio è pieno di gente. Adesso tocca a noi dargli delle gioie.
Dopo 30 anni Firenze è in trepidazione per la presentazione di un giocatore: Grazie. È tutto così bello questo entusiasmo. Già dalla Germania avvertivo tutta questa gioia. In Italia si sa che il calcio è una passione. Dovevo scegliere tra Italia e Spagna. Ho scelto una città meravigliosa, anche per questioni personali.
Cosa ti ha spinto a venire a Firenze dopo aver vinto tutto col Bayern? E vero, è stato fantastico vincere tutto. Ma sono curioso di vivere qualcosa di nuovo. Ho parlato con Pep guardiola, che mi ha detto che la Fiorentina sarebbe stato il giusto club, visto che gioca in maniera offensiva.
In questo periodo di crisi perché sei venuto in Italia? Non è una scelta impopolare? La città fantastica ha giocato un suo ruolo. Ma il fattore determinante è stato lo sport. La cosa più importante per me è giocare: non avevo nulla contro il Bayern, ma qui avevo la possibilità di giocare. Poi la Toscana e Firenze sono incredibili.
Con quale giocatore non vedi lora di giocare? Non credo sia importante ora parlare di un giocatore in particolare. Ce ne sono tanti ottimi in questa squadra. Li conoscerò in questi giorni. Ma voglioo cgìhe parliate di noi come una squadra e non dellindividuo.
Sei venuto alla Fiorentina per andare ai prossimi Mondiali con la Germania? Non è stato il motivo principale. Poi ovviamente è sempre positivo mettermi in risalto per la Nazionale.
Sei arrivato qui solo per il gioco o per vincere? In questo momento il successo e i risultati sono importanti per tutti. Voglio vincere anche in Italia.
Quali sono gli attaccanti in Italia che apprezzi di più? Ce ne sono molti di bravi, ma non mi piace parlare di persone come ho detto prima.
Numero minimo di goal che ti aspetti di segnare? Darò il mio contributo: è per questo che sono qui. Farò più goal che posso per ottenere più risultati possibili.
Mario Gomez lascia la sala stampa e fa l’ingresso sul terreno di gioco assieme ad Andrea Della Valle e Vincenzo Montella. Lo stadio pieno di tifosi applaude il nuovo bomber della Fiorentina. Il tedesco va sotto la curva Maratona: ad attenderlo c’è un bagno di folla.
Andrea Della Valle prende il microfono a centrocampo: “Mario Gomez voleva venire solo a Firenze!”
You may like

Un libro scritto col cuore: Heysel, il peso della memoria

Magrin: l’erede mancato di Platini
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06

18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI

4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA

26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO















