Amarcord
Ecco come Petkovic può battere la Roma
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12 anni agoon
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Redazione
La Lazio di questo inizio di stagione è stata altalenante. Due belle vittorie in campionato contro Udinese e Chievo, ma anche due tonfi contro la Juventus (uno in Supercoppa). Lo score in Serie A ci dice che finora i biancocelesti hanno totalizzato sei punti in tre giornate, con 6 goal fatti e 2 subiti. Ma nel derby di domenica pomeriggio, Petkovic avrà qualche freccia per il suo arco.
Le individualità. Klose è il vero leader di questa squadra e nel 4-1 subito allo Juventus Stadium, ha comunque dimostrato di saper scardinare una difesa granitica come quella bianconera mettendo a segno lunica rete per la propria squadra. Cè poi Candreva sulla trequarti, che sta vivendo un periodo di forma eccellente (come dimostrato nelle ultime apparizioni in Nazionale) e può rappresentare il fido scudiero della punta tedesca in termini di assist e tiri da fuori: è lui il capocannoniere stagionale in A con 2 reti. Infine, Hernanes. Il brasiliano non ha brillato in maniera costante in questo scorcio di stagione, forse preoccupato dalle voci di mercato sul suo conto. Ma è lui luomo che ha più numeri in assoluto nella Lazio. È in grande di fungere da regista, facendo girare la squadra, ha un gran tiro da fuori con entrambi i piedi ed è in grado di saltare luomo e procurare la superiorità numerica alla sua squadra.
Laltro punto a favore degli uomini di Petkovic si chiama esperienza. Il bilancio del bosniaco in questo primo anno capitolino parla di due derby vinti e di uno pareggiato. La vittoria del 26 maggio scorso nella finalissima di Coppa Italia contro i cugini ancora riecheggia nella Capitale e può dare quella spinta in più ai biancocelesti. Nelle due vittorie ottenute contro i giallorossi, gli aquilotti hanno dimostrato di avere fame e grinta, sopperendo alle carenze tecniche con la corsa di uomini come Lulic, Gonzales, Konko e Radu. Proprio una Lazio operaia potrebbe essere lantidoto vincente contro una Roma composta da calciatori tecnici, ma che troppo spesso hanno dimostrato di giocare più per lestetica che per il risultato.
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