Ancelotti: “Ci riprenderemo. Juve solida. Milan come una famiglia”

Periodo non facile per Carlo Ancelotti, finito nel mirino dei tifosi per la carenza di gioco e risultati. Il tecnico, però, non si scoraggia ed è ottimista: “Qui i tifosi pretendono e non lo mandano a dire – afferma in un’intervista al Corriere della Sera -. Però, se come allenatore non farò danni, già dalle prossime partite, Malaga e Juve in casa, il Barcellona al Camp Nou, faremo meglio. Anche perché non i può giocare peggio di come abbiamo fatto con Elche e Levante”.

A proposito di Juve, sembra che i bianconeri abbiano perso lo smalto della scorsa stagione: “Non so se sia calata di intensità oppure no. So soltanto che nel campionato italiano è aumentata la concorrenza”. E aggiunge: “Mi sembra un squadra molto solida, con un bel gioco ben definito”. Il tecnico sa cosa ci vuole in una sfida del genere: “In partite di questo tipo la cosa più importante è la voglia di avere coraggio, di comandare il gioco. Nel calcio di oggi non ci sono più segreti da scoprire”.

Tornando al Real, in Spagna è scoppiato il caso Bale. Ma Ancelotti chiarisce che “semplicemente non ha fatto la preparazione. Ora, sfruttando la sosta, si è rimesso in forma e tornerà a giocare”. Sulla cifra astronomica sborsata per lui: “In linea teorica può sembrare ingiusto, ma questo è il mercato. E poi il Real ha incassato un sacco di soldi dalle cessioni di Higuain, Ozil e Callejon”.

Non solo il gallese, a fare parlare i media è anche il dualismo Casillas-Diego Lopez: “La rotazione in porta – spiega l’ex Chelsea – è un’anomalia, ma qui la situazione è particolare. Ho due grandi portieri: uno con meno esperienza e4 l’altro che è un’icona del Real e del calcio spagnolo. Diego Lopez ha iniziato la preparazione prima di Casillas, così sono partito con lui, poi ho deciso di dare a Casillas la possibilità di giocare in Champions perchè comunque è affidabile”.

Infine, su un suo eventuale ritorno al Milan: “Ho avuto la possibilità di lavorare all’estero e questo mi ha restituito voglia e passione. Probabilmente se fossi rimasto in Italia avrei già smesso. Il Milan è una famiglia per me. Sento spesso Galliani, del Milan so tutto. Io e Galliani – conclude – siamo rimasti fidanzati”.