Caso Mutu, Juve e Livorno devono 21 milioni al Chelsea

Juventus e Livorno sono state condannate dalla Camera di risoluzione delle vertenze Fifa a pagare 21 milioni di indennizzo al Chelsea. Il motivo aver prelevato a costo zero, quindi irregolarmente, Adrian Mutu nel 2004, dopo che il calciatore era stato licenziato dai Blues perché trovato positivo alla cocaina. I due club italiani hanno 21 giorni di tempo per fare ricorso al Tas di Losanna.  

Facendo un passo indietro nel passato, nel 2003/04 il rumeno venne passò dal Parma ai londinesi. Una carriera in ascesa e una prima stagione positiva facevano presagire per lui un futuro da campione. Invece, nell’autunno del 2004 il fattaccio: condannato dal test antidoping, il patron Abramovich liquidò in tronco il calciatore. Da qui scattò l’interesse da parte della Juventus durante il mercato di gennaio. Unico problema: i bianconeri non potevano tesserare altri extracomunitari. L’allora dg Moggi ebbe l’idea di farlo tesserare in prestito al Livorno fino a fine stagione, comprando tuttavia il cartellino: l’attaccante fu poi uno dei protagonisti dello Scudetto del 2006.