Nesti: “Squadra senza motivazioni. Conte e Pirlo lasceranno la Juve”

Per fare un punto della situazione in casa Juve, abbiamo sentito Carlo Nesti, noto commentatore ed opinionista televisivo.

Allora Carlo, Conte sostiene che la Juve non è in crisi: sei d’accordo? “Dopo avere visto la Juve, prima per 65 minuti a Firenze, e poi per 45 minuti a Madrid, credo che non si possa parlare di crisi di gioco, ma, ovviamente, di risultati sì. La strada tattica imboccata al Bernabeu, è quella giusta, ma Conte in Champions League ha aspettato troppo tempo”.

Quali sono i principali problemi della squadra? “Le motivazioni meno feroci, l’anno in più di Buffon e Pirlo, la fragilità della fase difensiva, il lungo oscuramento di Marchisio, il calo o lo stop degli esterni titolari, l’inserimento problematico di Llorente, e l’eterna convalescenza di Pepe. Avrei aggiunto l’ostinazione del 3-5-2, ma a Madrid…”.

Dopo gli errori di Buffon a Firenze, quelli di Chiellini a Madrid: a Conte stanno venendo meno le certezze… “Buffon, Chiellini, Pirlo, Marchisio… Il calcio, tuttavia, vive sulle “reazioni a catena”, positive e negative. Spesso, risolto un problema, se ne risolve un altro, e un altro ancora. Finché esiste una simultaneità di fattori contrari, sono guai seri. Il lavoro psicologico, in questo senso, è fondamentale”.

Pirlo sta collezionando sostituzioni: può diventare un caso? “In parte lo è già, perché non ha in programma di chiudere nella Juve, facendosi, gradualmente, da parte. Vorrebbe giocare sempre, e penso che le sue convinzioni non siano condivise. Non mi stupirei se fosse l’ultima stagione in bianconero per lui e per Conte, per ragioni diverse”.

Secondo te di cosa ha bisogno la squadra per tornare quella degli ultimi due anni? “La condizione e l’intensità della prima stagione sono irripetibili, soprattutto per l’impossibilità di avere intere settimane libere a disposizione. Occorre confidare nella ritrovata elasticità tattica di Conte, nella ripresa di Buffon, e nella crescita di Llorente, Pogba e Ogbonna. Non bastano 11 titolari per vincere”.

3-5-2 o 4-3-3: qual è la disposizione migliore per questa squadra? “In campo internazionale, e, in generale, contro squadre che schierano 2 esterni bassi e 2 alti, il 4-4-2 e il 4-3-3 sono fondamentali. Anche Lichtsteiner e Asamoah possono giocare laterali avanzati. Se Barzagli-Bonucci-Chiellini tornano in forma, il 3-5-2 resta una risorsa a disposizione”.

Ogbonna a Madrid non ha fatto una bella figura: forse i 15 milioni spesi per lui potevano essere investiti diversamente? “Sì. In estate, avevo scritto che la Juve aveva già 6 difensori centrali: dietro a Barzagli-Bonucci-Chiellini, Caceres a centro-destra, Marrone al centro, e Peluso a centro-sinistra. Quei soldi andavano spesi per un esterno di valore, come Zuniga, a causa dei dubbi su Asamoah”.

Llorente ti convince? Secondo te chi è il partner ideale di Tevez? “Llorente ha bisogno di giocare, perché ha tecnica, oltre alla potenza, come ha dimostrato a Firenze e a Madrid. Se sta bene, il partner ideale di Tevez è Vucinic, ma mi auguro che Llorente migliori. Sogno sempre un tandem tipo Sivori-Charles, che abbini il “piccolo” con il “grosso“.