Amarcord
Milan, Allegri: “Nessun caso, El Shaarawy è sereno”
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Nella tradizionale conferenza stampa pre partita in vista del match di campionato contro il Torino, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato, tra le altre cose, dei pricnipali temi che stanno tenendo banco in casa rossonera negli ultimi giorni: Kakà, Matri ed El Shaarawy.
Su Matri e Kakà l’allenatore livornese non si nasconde: “Sono arrivati due grandi giocatori, Matri con la Juve ha fatto benissimo. Ricardo, che ha fatto la storia al Milan, anche se non ha giocato tantissimo al Real si è messo subito a disposizione della squadra. Per lui sarà un debutto importante, vuole dimostrare che può dare ancora tanto a questa maglia. Ha buone probabilità di partire titolare. Si è allenato bene, con l’entusiasmo di un ragazzino, certo gli mancherà un po’ di ritmo partita ma l’ho visto bene. Domani vedremo”.
Per quanto riguarda il Faraone El Shaarawy, Allegri ha cercato di allontanare tutte le voci relative ad un “caso El Shaarawy“, difendendo ancora una volta il proprio giocatore: “Non ha nessun tipo di problema. L’anno scorso ha fatto un girone di andata alla grandissima. Poi ha avuto un calo, ma solo nel numero di gol non per quanto riguarda il livello delle prestazioni. Cosa che sta facendo quest’anno. In una squadra come il Milan non si può pensare di non trovare concorrenza. Questa è la legge delle grandi squadre”.
Dubbi ci sono invece per quanto concerne la formazione iniziale che scenderà in campo contro il Torino. Allegri infatti non ha ancora scelto il partner che affiancherà Mario Balotelli al centro dell’attacco rossnero: “Devo ancora valutare, la partita è lunga, e mercoledì avremo un altro appuntamento. Deciderò sul momento, ma abbiamo un bel parco attaccanti anche se considero Kakà più un centrocampista. Da qui al 6 ottobre avremo tanti appuntamenti importanti sia in Champions che in campionato, sarà quindi bello poter gestire almeno l’attacco in base a chi sta meglio. Matri in partita in corso costituisce una variabile importante, così come El Shaarawy”.
Una domanda infine circa le dichiarazioni d’amore nei confronti della Nazionale italiana, alla quale Allegri ha risposto senza troppi giri di parole: “Per qualunque allenatore credo sia normale voler allenare la Nazionale. Io adesso guido il Milan, sulla panchina dell’Italia c’è Prandelli, quindi questa è la situazione.
You may like

Un libro scritto col cuore: Heysel, il peso della memoria

Magrin: l’erede mancato di Platini
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06

18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI

4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA

26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO















