Amarcord
Derby d’Italia, Serena: “La Juventus è la più forte di tutte, occhio a Kovacic…”
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12 anni agoon
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Redazione
Dopo gli impegni delle varie Nazionali, impegnate nelle qualificazioni ai Mondiali, ripartirà nel prossimo weekend il campionato di Serie A. Il match clou sarà la sfida fra Inter e Juventus a San Siro, che per uno scherzo del calendario, arriva già alla terza giornata di campionato. Noi di Calcissimo.com abbiamo parlato del derby d’Italia in esclusiva con Aldo Serena, oggi opinionista ‘Mediaset’, che quella gara l’ha giocata più volte con entrambe le maglie.
Aldo, quali sono le tue impressioni a pochi giorni da Inter-Juventus? “La stagione sta entrando subito nel vivo con la 3ª giornata che capita nel bel mezzo fra gli impegni delle Nazionali e la prima giornata della fase a gironi della Champions League. Certamente il calendario non è stato benevolo con le due squadre. Fra loro c’è sempre stata una grande rivalità negli ultimi anni, e mi aspetto una sfida di alto livello, anche se stavolta bisognerà fare i conti con le condizioni dei reduci dalle Nazionali (pensiamo a Caceres o a Vucinic nella Juventus). Non ci sarà molto tempo per i due allenatori per preparare al meglio la partita e valutare le condizioni dei propri giocatori”.
Chi parte favorito, secondo te, fra i bianconeri e i nerazzurri? E perché? “La Juventus ha già dimostrato che stagione vuol fare vincendo la Supercoppa e giocando con autorità nelle prime 2 giornate di campionato. Ma l’Inter non è quella dello scorso anno, è più equilibrata, c’è compattezza fra i reparti e un filo logico nel gioco della squadra. Per questo dico che la Juventus è la più forte di tutte, ma si troverà di fronte un’Inter che è sulla buona strada”.
Inter-Juventus sarà anche la sfida fra Conte e Mazzarri, due allenatori che hanno dominato la scena del calcio italiano negli ultimi anni. “Sicuramente. Mazzarri con il Napoli ha cercato nelle ultime stagioni di rompere l’egemonia della Juventus. L’allenatore nerazzurro è nella sua piena maturità come tecnico, ha esperienza e ancora tanto da dare. Rappresenta inoltre un riferimento per il calcio italiano di un certo tipo. Conte, dal canto suo, ha cambiato in questi anni non solo la Juventus, ma la filosofia stessa del calcio italiano, proponendo un gioco diverso, più aggressivo e propositivo, con l’idea che anche in Europa le nostre squadre possano imporsi anche in Europa”.
Tu hai vestito sia la maglia della Juventus, sia quella dell’Inter. C’è un derby d’Italia, fra quelli che hai giocato, che ricordi in maniera particolare? “In carriera ho giocato diverse volte questa partita segnando con entrambe le maglie. Ma quella che ricordo con più affetto è l’1-1 del 1988. Giocavo con la maglia dell’Inter, e feci un gol pesante e particolare: segnai di testa scavalcando Favero, il mio marcatore, come non avevo mai fatto prima”.
Chi sarà secondo te l’uomo partita sabato? Qual è il tuo pronostico? “Un pronostico francamente non saprei farlo. Per quanto riguarda i giocatori chiave, dico sicuramente da una parteTevez, Vidal e Pogba che con l’intuito o una giocata tecnica possono risolvere la partita in qualsiasi momento, dall’altra Palacio e Kovacic, che sono due giocatori determinanti per l’Inter”.
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