Amarcord
Lippi sulla serie A: “Juve più forte ma attenti al Napoli, Balo deve crescere”
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12 anni agoon
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Redazione
E’ un Marcello Lippi a 360 gradi quello che, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, parla di tutto il calcio italiano, improvvisandosi opinionista di razza. E se lo dice uno che in carriera ha vinto di tutto (come possiamo dimenticare il Mondiale 2006?) e la sua attuale squadra (Guangzhou, serie A cinese), si avvia a vincere il secondo scudetto di fila mettendo il vuoto tra sé e le altre, si può star certi che queste opinioni potrebbero essere anche previsioni.
«La Juve è la più forte. Chi spera di veder andare in crisi Pirlo e compagni commette un errore fatale. Tevez è stato un investimento perfetto, lo scudetto può tornare in gioco solo se qualcuno dei rivali cambia allimprovviso ritmo».
Parte subito forte il tecnico di Viareggio che senza mezzi termini indica quella che per lui è la squadra favorita anche per questo campionato che verrà.
«Il Napoli ha in mano il tesoretto Cavani: 63 milioni sono una cifra spaventosa. Se il presidente De Laurentiis trova i giocatori giusti, può diventare subito una rivale credibile. Non dimenticate che il Napoli ha in panchina un vincente nato come Benitez».
Solo il Napoli potrebbe giocare il ruolo di antagonista? No, secondo Lippi: «Il Milan è unaltra squadra che può uscire dal gruppo. El Shaarawy era e resta un campioncino. Da Balotelli mi aspetto quello che si aspettano tutti: che trovi continuità. Tecnicamente non si discute ma deve imporsi una condotta diversa. E’ uno dei calciatori più forti del mondo ma deve dimostrarlo per dieci mesi non per una manciata di partite».
Un’altra squadra, reduce da un ottimo calciomercato, che ha attirato le attenzioni di mister Lippi è la Fiorentina: «E’ intrigante. Gomez è un bomber di statura mondiale e Pepito Rossi tornerà a segnare tanti gol. I Della Valle hanno costruito una macchina pronta per vincere».
E il passaggio di Mazzarri all’Inter? «Ha acceso lentusiasmo dellambiente come se fosse un centravanti da trenta gol. Non sono sorpreso. Mazzarri è un grande allenatore. La domanda è: riuscirà a gestire il rinnovamento totale creando subito una squadra vincente? E questa la sua sfida».
Infine le romane. «La Lazio ha dirigenti bravi però ho la sensazione che abbia qualcosa in meno rispetto alle altre in chiave scudetto. La Roma è un satellite che gira, gira, gira. Se trova la rotta giusta…Il problema non sono gli allenatori. Il problema è se tutto il pianeta Roma decide finalmente di remare nella stessa direzione“.
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