Amarcord
Immobile si presenta al Torino: “Spero di meritarmi la 9 di Bianchi”
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Giornata di presentazioni quest’oggi in casa Torino. Il centravanti Ciro Immobile ha infatti tenuto la prima conferenza stampa da giocatore granata. Il giovane campano eredita la pesante maglia numero 9 che fu di Rolando Bianchi.
“So che per la gente la numero 9 ha un valore importante perché apparteneva a Bianchi, – ha detto – spero di meritarmela e di far bene. Non ho mai promesso tanti goal, ma sicuramente ai tifosi mi sento di garantire massimo impegno e di uscire sempre dal campo dopo aver dato tutto”.
Già nei primi giorni di ritiro si è affinata l’intesa con Meggiorini, che potrebbe essere il suo partner in attacco. “L’intesa con Riccardo cresce giorno dopo giorno, – ha assicurato Immobile – lui mi sta aiutando anche a capire i movimenti che devo fare. E lo stesso discorso vale per gli altri compagni di reparto”.
L’anno scorso, al suo primo anno in Serie A con il Genoa, le cose per Immobile non sono andate benissimo. “Il ruolo dell’attaccante è bellissimo – ha detto il giocatore granata – perchè se segni tutti ti ammirano: però c’è anche il rovescio della medaglia se non rendi al massimo. Ogni allenatore che ho avuto mi ha insegnato qualcosa: sarà così anche con Ventura”.
Quanto al modulo e alla posizione precisa in cui verrà impiegato dal tecnico genovese, Immobile dà al suo allenatore la massima disponibilità. “Quando giocavo con la Primavera e anche a Pescara ero punta unica, in Nazionale invece avevo un compagno di reparto: per me non è importante il modulo, – ha assicurato Immobile – mi trovo bene in qualsiasi sistema di gioco. La sera stiamo anche lavorando molto al video in modo da capire i movimenti da fare e correggere gli errori”.
Il proposito di Immobile è quello di far meglio dell’ultimo anno, dimostrando il suo valore. “Sono giovane e ho tanto da imparare. – ha dichiarato – Cercherò di fare il meglio per il Toro e, a livello personale, per riscattare una stagione un po’ tormentata. Sono alla ricerca della massima serenità e tranquillità e tutti qui me le stanno dando”.
You may like

Un libro scritto col cuore: Heysel, il peso della memoria

Magrin: l’erede mancato di Platini
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06

18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI

4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA

26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO















