Amarcord
Wallace, Rolando, e Taider in coro: “Inter, che onore!”
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12 anni agoon
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Redazione
Giovedì è stato il giorno della presentazione di Wallace, Rolando e Taider, gli ultimi tre arrivi in casa Inter. Il primo è arrivato dal Chelsea con grande fame di vittorie: “Spero in una grande stagione. Sono qui per dare il massimo e mi auguro di contribuire ai risultati della squadra. Spero nello Scudetto”. E sui nerazzurri non ha dubbi: “Sono due club diversi ma con grande storia. Quello che è importante adesso è lavorare al meglio con la maglia dell’Inter. Per il resto decideremo a fine stagione. Non solo il blasone della società, ma anche il nome di Mazzarri è stato decisivo: “Mazzarri dà molta importanza agli esterni, sono importantissimi e questo è importante per me”. Ma deve ancora migliorare: “Il mio punto forte è il fronte offensivo, mentre devo migliorare e sto già lavorando molto sul piano della marcatura”.
Rolando, reduce da una stagione in prestito al Napoli, arriva dal Porto sempre con la formula del prestito: “Quando sei qui penso solo a giocare, al campo. Questo è l’importante per me. Sono un calciatore dell’Inter e voglio giocare al meglio”. Il tecnico di San Vincenzo conosce molto bene il difensore: “Si tratta di un tecnico di grande esperienza e il lavoro che sta facendo è lo stesso che facevo con lui anche lo scorso anno a Napoli. Ci vuole ancora un po’ di tempo per assimilare al meglio le sue richieste”. Il brasiliano è realista sulle possibilità dellInter in questa stagione: “Lo scorso anno è stato molto difficile lottare al vertice. Conosco bene Mazzarri e so quello che chiede e adesso non è il momento di pensare allo scudetto. Bisogna concentrarsi solo sul campo”.
Infine, Taider, proveniente dal Bologna in comproprietà, spera di fare il grande salto allInter, anche se è a corto di preparazione: “Il calcio è una lingua universale e questa è la cosa importante. Lavoro già da qualche giorno con il gruppo e mi sto inserendo”. A centrocampo esistono già due giocatori con qualità offensive importanti come Guarin e Kovacic, ma lex rossoblu non ha problemi adadattarsi a tutti i ruoli del centrocampo: “Non ho un ruolo preciso. Penso solo a mettere in pratica le richieste del mister. Io penso solo ad andare in campo, tanto la stagione sarà lunga e ci sarà bisogno di tutti. Anche il centrocampista decide non pronunciare la parola Scudetto: “In una società come questa non devi fare altro che lavorare, pensare a lavorare e dare il massimo”.
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