TonItalia, 4 anni dopo Prandelli ci ripensa per la Bulgaria

E si sprecano i complimento per Luca Toni. E’ bastata una doppietta – ma che doppietta – a far rinascere il bomber modenese, in realtà mai tramontato del tutto. Anche lo scorso anno, a Firenze, qualche gollettino l’ha messo in cascina, prima di accettare la proposta di trasferimento al Verona, dove, presumibilmente, sapeva che sarebbe andato a fare chioccia, uomo immagine e punta titolare tutto in un sol boccone. Compito preso sul serio, e l’inizio è assolutamente incoraggiante.

Le 2 reti di sabato all’esordio in campionato con la maglia scaligera sono valse la vittoria contro il Milan, ma non solo. E’ sempre così ad inizio stagione; chi segna, entra di prepotenza nel giro della Nazionale, e puntualmente anche Lucone diventa un potenziale candidato per il match di qualificazione ai Mondiali contro la Bulgaria. Mancano pochi punti per staccare il biglietto per il Brasile, perchè non tentare la carta Toni?

Va spiegato, però, che l’ex Fiorentina e Palermo ha il vuoto davanti a sè in quanto Balotelli ed Osvaldo sono squalificati per l’imminente impegno azzurro, ed El Shaarawy, Giovinco non sono nel loro momento di forma migliore. Restano Insigne e Gilardino a insidiarlo. Prandelli ci ragionerà su, è probabile che dopo 4 anni d’assenza dalla Nazionale Toni non sia più quel giocatore su cui fare affidamento nella strada che porta al Mondiale. Ma per una partita si può anche fare un’ eccezione, sopratuttto se la mano si muove vicino all’orecchio come ai tempi d’oro.