Amarcord
Buffon: “Juve inferiore a 4 squadre in Europa. Prandelli? Clamore eccessivo”
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12 anni agoon
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Redazione
“Sicuramente se dovessi raggiungere questo traguardo sarebbe il raggiungimento di un bell’obiettivo, ma alla fine è una cosa preventivabile visto che sono arrivato in azzurro molto presto. Sarà comunque una soddisfazione. Sono 16 anni che sono in Nazionale e dal 1998 che sono titolare: è stato un periodo bellissimo, con qualche infortunio che poteva mettere in discussione tante cose ma che ho superato. Sono stato bravo, perseverante e umile nel rimettermi in gioco”. Così esordisce Gianluigi Buffon in conferenza stampa a Coverciano.
Il capitano della Nazionale non capisce tutto questo clamore per la successione di Prandelli: Mi sembra che tutti siamo colti da un’ansia intempestiva. E’ una cosa che fa parte del gioco e verrà affrontata nella maniera più naturale possibile. Con tutto il rispetto possibile, adesso c’è da pensare al Mondiale. L’attenzione deve andare in quella direzione”. Conte potrebbe essere il papabile alla successione dellattuale ct: A noi nè alla società ha mai detto che lascerà la Juventus. Non pensavo che ci potessero già essere dei candidati anche se è normale che un allenatore di alto livello ambisca a questo traguardo.
Lo juventino tiene più allItalia che al ruolo di titolare inamovibile: L’importante è il bene della Nazionale. Sinceramente però non rifiuterò mai la convocazione. Mi sembrerebbe come sputare su una fortuna, una cosa che in tanti vorrebbero e che in pochi hanno la fortuna di avere. Sarebbe come disertare”.
Il portiere fa una classifica delle sue Nazionali preferite: Le Nazionali a cui rimani più affezionato sono quelle in cui vinci, quindi quella del 2006 con Lippi in panchina e tanti compagni con cui sei cresciuto fin dalle Nazionali giovanili. Ricordo con piacere anche quella di Donadoni e l’ultima guidata da Prandelli all’Europeo. Abbiamo stupito”.
Chiusura di Buffon sulle chance della Juventus in Champions League: “Siamo una squadra che ha ritrovato la consapevolezza di essere competitivi e moderatamente forti. Abbiamo anche la certezza che in Europa ci sono 3-4 squadre che sono, se non piu’ forti di noi, che partono avvantaggiate e in Italia dobbiamo stare attenti”.
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