Sacchi: “Milan, Allegri lento a capire”

“Allegri ha abituato alle partenze lente, dopo ha sempre messo la barca nella giusta direzione. E’ anche alle prese con problemi per gli infortuni, Kakà appena arrivato, qualche giovane che non sta rendendo come ci si aspettava. La squadra non si esprime ancora con la dovuta compattezza, però ha un potenziale offensivo eccellente e verrà fuori”. È questo il giudizio riservato al Milan da parte di Arrigo Sacchi, ai microfoni di Radio Onda Libera.

L’attuale coordinatore delle nazionali giovanili si sofferma sul momento critico che sta attraversando il nostro calcio: “Ci sono troppi stranieri e parecchi si prendono senza neanche conoscerli, per poi mandarli via dopo tre-sei mesi. Capisco – continua l’ex ct della Nazionale – se uno cerca e prende all’estero i giocatori che fanno la differenza, ma non tanto per prenderli. Il periodo migliore del nostro calcio s’è visto quando erano meno, mentre oggi ne giocano 1.300 tra prime squadre e settori giovanili. Va messo un freno, devono capirlo i presidenti e il sistema calcio nel suo complesso”.

L’Italia di Prandelli, però, si è qualificata con due giornate d’anticipo per i Mondiali del 2014: “Sta succedendo qualcosa di insolito: la Nazionale solitamente va dietro ai club, ma stavolta è diverso. E’ un faro – conclude Sacchi – in un Paese come il nostro pieno di stranieri, con i club che ne sono pieni e faticano in Europa. Prandelli sta facendo bene, non solo per i risultati ma anche per come si esprimono gli azzurri”.