Amarcord
Champions, Allegri: “Col Celtic dubbio Binho-Birsa. Pato? Accuse gratuite”
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12 anni agoon
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Redazione
Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League con il Celtic. L’allenatore rossonero dovrà fare i conti con i molti infortunati, ma non sembra preoccupato più di tanto, anche se permangono alcuni dubbi di formazione, come lui stesso ha spiegato.
“Non sono preoccupato nonostante la sfortuna dovuta agli infortuni. – ha affermato il livornese – Siamo in media rispetto agli altri club, molti di questi sono traumatici e rispetto ad un anno fa i problemi muscolari sono gli stessi. Una nota positiva. Abate, Montolivo e Kakà sono indisponibili per questo motivo. Poi ci sono due menischi con problemi, una rotula fratturata e la spalla di Niang. Sembra un bollettino di guerra ma il lavoro dei fisioterapisti è ottimo”.
L’obiettivo è dunque quello di conquistare 3 punti contro gli scozzesi: “Dobbiamo cercare di vincere la partita di domani provando ad avere una buona solidità difensiva di squadra – ha detto Allegri – e dobbiamo vincere perché saranno tre punti importanti per il nostro girone e noi vogliamo passare il turno”.
E sulla formazione ha aggiunto: “Birsa è in dubbio con Robinho come trequartista, così come Emanuelson con Constant. Per il resto ci sono Zaccardo, Mexes, Zapata, De Jong, Nocerino, Matri, Balotelli. Abbiamo 13 giocatori a disposizione più un punto interrogativo che e’ Poli. Proveremo a recuperarlo”.
Per quanto riguarda l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano, Allegri preferisce in ogni caso tenerlo sulle spine: “Matri titolare? Non so se sarò titolare perché nelle grandi squadre nessuno ha il posto sicuro. – ha sottolineato il tecnico – Avere la fiducia dell’ambiente però è importante. E’ un’arma in più. A Torino ci ha dato una mano e lo abbiamo preso per le sue qualità. Balotelli? A Torino è stato bravo nel comportamento, noi dobbiamo pensare solo a giocare, accettando le decisioni arbitrali. Alla fine tutto si compensa, attaccarsi sempre allepisodio è negativo: torti e favori ci saranno sempre. Ma gli arbitri sono molto bravi e ho fiducia nel loro lavoro”.
Matri o non Matri il Milan, contro il Celtic, sarà chiamato a cambiare registro rispetto alla gara di campionato contro il Torino: “Tecnicamente a Torino abbiamo giocato una brutta partita. – ha ammesso l’allenatore rossonero – Domani però sarà un’altra storia, è la prima partita del girone contro una squadra molto fisica e pericolosa da affrontare. Domani riscatteremo sul piano della prestazione la gara con il Toro, grazie anche all’apporto del pubblico. Ci sono tutti i presupposti per fare un grande partita”.
Sul cammino del Milan fino a questo momento Allegri ha poi affermato, parlando ai microfoni di ‘Milan Channel’: “Con il Toro abbiamo avuto pochi spazi, loro erano ben organizzati e noi abbiamo concesso troppi contropiedie I gol subiti partono da nostri errori, dobbiamo limitarli sempre di più. Le nostre occasioni comunque le abbiamo sempre create, il pareggio è buono per come è arrivato: è stato un risultato positivo, non abbiamo perso. Però cè parecchio da migliorare. Ma con il Cagliari siamo stati bravi ed attenti. Domani dovremo cercare di vincere avendo una buona solidità difensiva di squadra, la posta in palio è alto anche se è solo linizio: lobiettivo è passare il turno, serve un successo.
C’è spazio anche per qualche indicazione di tipo tattico: “Abbiamo sempre giocato con tre attaccanti, – ha spiegato il tecnico livornese – la cosa importante sarà avere latteggiamento giusto. Non come a Torino. Il Celtic è una squadra molto fisica e pericolosa davanti, fortunatamente ci sarà anche un San Siro pieno e questo farà fare ai ragazzi una grande partita. Non sarà semplice”.
Immancabile un commento sulle polemiche sollevate dalla Fiorentina, dopo quanto accaduto al Franchi e in quel di Torino domenica scorsa. “Non sta a me replicare alle parole di Montella. – ha detto il tecnico rossonero – Dico solo che Firenze per noi non è un campo fortunato perché Balotelli ci ha preso due giornate e Ibrahimovic tre nell’anno dello Scudetto. Il comportamento dei giocatori deve essere sempre consono nei confronti dell’arbitro. Bisogna lasciarli lavorare in pace. Tutti possono sbagliare”.
E sulle polemiche del Torino per la rimessa veloce di Mexes ha commentato: “Noi abbiamo fatto tutto regolarmente ma capisco che a Torino siano arrabbiati perché quando vinci 2-0 sul Milan e poi pareggi 2-2 capisco. – ha replicato – Il cambio però non era pronto al momento, così come Larrondo non era proprio a terra. Nel dopogara però capisci che le cose sono andate diversamente. Non credo di essere stato disonesto, ho detto a Mexes di fare veloce perché mancava un minuto. Se ci fosse stato un avversario moribondo a terra avrei fermato il gioco”.
Infine una risposta a Pato, che in mattinata aveva attaccato i metodi del ‘Milan Lab’: “Credo che parlare a posteriori non abbia senso. Pato in patria stia giocando e che stia abbastanza bene. Gioca in Nazionale ma fare accuse gratuite verso chi lavora in maniera professionale cercando di sbagliare il meno possibile credo che sia poco carino. A volte l’autocritica fa bene”.
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