Amarcord
Sindaco Marino: “Derby? Tifo per la Roma. Isoliamo le teste calde…”
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12 anni agoon
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Redazione
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è intervenuto in esclusiva sulle frequenze di ReteSport per affrontare il tema sicurezza in vista del derby del 22 settembre prossimo e per fare il punto sulla costruzione dello stadio della As Roma.
Sicurezza nel derby. “Sono sicuro che sarà una giornata di festa per la nostra città ma rimango turbato perché ho la responsabilità, insieme a tutte le forze dell’ordine, di garantire la sicurezza per tutti. Se ci dovessero essere delle teste calde che vogliono rovinare la festa noi dovremmo essere in grado di isolare questi comportamenti lontani dalla passione sportiva. Mi sento di dover promuovere tutti gli strumenti che possano aiutare a rendere quella giornata di campionato un evento di festa, tanto quanto quella di ritorno. Questo è il mio compito principale.”.
Marino risponde a Tosi. “Rispetto il sindaco Tosi ma nessuno si può permettere di pronunciare parole che suonino come un insulto per tutta la città di Roma e per i tifosi a causa di pochi che hanno compiuto un atto criminale. Lanciare un sasso ad un pullman in corsa può trasformarsi in un evento mortale. Ripeto, quello è un atto criminale che non ha nulla a che fare con i romani e le romane o i tifosi di calcio“.
Tifoso giallorosso. “Tifo per la Roma perché sono cresciuto a Roma e il mio miglior amico, Guido, è romanista. Per tutta la mia adolescenza e la mia vita da adulto ho vissuto di riflesso i campionati della Roma dagli anni settanta a oggi“.
Capitolo stadio. “Normalmente, e questo lo sanno bene gli imprenditori americani che hanno sviluppato progetti di questo tipo, si organizza un business plan studiando costi e ricavi. A quel punto l’imprenditore si fa carico anche delle opere pubbliche. In un momento di crisi non ci possiamo permettere di chiedere soldi ai cittadini. Ho delle difficoltà economiche e sociali che devo superare in primis, come per esempio aiutare i ragazzi disabili che ogni giorno devono attraversare la città, per questo motivo non posso permettermi il lusso di inserire in bilancio spese extra. Chiederò per questo uno sforzo all’imprenditoria privata“.
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