Amarcord
Pjanic: “I segreti della Roma? I pochi goal subiti e la cattiveria che ci dà Garcia”
Published
12 anni agoon
By
Redazione
Momento doro per Miralem Pjanic: qualificatosi per la prima volta ai Mondiali con la sua Bosnia e in testa alla classifica del campionato con la sua Roma: La qualificazione ai Mondiali con la Bosnia rivela a Il Corriere della Sera non è mia e dei miei compagni di squadra. È al 90 per cento della gente. I problemi non sono finiti e non sarà il calcio a risolverli, ma sappiamo di avere dato una gioia immensa a chi ne ha avute poche. A Kaunas, per lultima partita, cerano 7 mila bosniaci; contro la Slovacchia era pieno di nostri tifosi: i bosniaci sono più numerosi allestero che in patria e ha dato il loro contributo.
Sul miracolo Roma, ad inizio estate nessuno avrebbe mai scommesso su una squadra prima in classifica a punteggio pieno a fine ottobre: Il numero che mi colpisce di più è quello dei goal subiti: uno. Dimostra che questa squadra ha fame. È la disponibilità che ti fa vincere. Il centrocampista fornisce una spiegazione logica di questa metamorfosi: Ammettiamo che questa squadra ha meno talento di quelle precedenti. Però ha una concretezza che prima mancava. Sono arrivati giocatori con esperienza di Serie A ed internazionale. Lo vedi nello spogliatoio, lo senti quando parlano. E poi cè il lavoro di Garcia, che è stato profondo sul piano psicologico, ma lo è altrettanto quando si prepara una partita.
Sulla rivale dei giallorossi per lo Scudetto: Tra Napoli e Juve scelgo questultima, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché ci sono ancora 90 punti in palio. Certo, non arrivare in Champions League sarebbe una delusione.
Lassenza di Totti per almeno un mese potrebbe pesare: Non sarà facile, però è una sfida in più. Può essere il momento di Ljajic, che ha tanto talento e voglia di giocare. Lo stesso Pjanic potrebbe fare le veci del capitano: Penso che farò volentieri quello che mi dice il mister. Certo conclude -, in questo centrocampo mi sento alla perfezione.
You may like

Un libro scritto col cuore: Heysel, il peso della memoria

Magrin: l’erede mancato di Platini
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06

18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI

4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA

26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO















