Amarcord
Roma, Garcia: “Juve e Napoli da scudetto. Cuadrado? Ci vorrebbe una commissione video”
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12 anni agoon
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Redazione
Rudi Garcia, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo di domenica contro il Torino. Ecco le dichiarazioni dellallenatore francese:
Sfida ai granata. “Spero sia una bella gara, per gli spettatori il Toro è una squadra che gioca bene, che segna ma che prende gol. Può venir fuori una bella sfida.
Recupero. Si recupera meglio quando si vince, oggi durante l’allenamento staremo attenti agli infortuni. Sono contento di giocare contro il Torino, sono una buona squadra che vale di più della sua classifica“.
Difesa. Senza Castan? E’ una buona cosa per lui essere squalificato, si riposerà. Burdisso ha qualità, esperienza: si è allenato, sono contento per lui. E’ un professionista vero, uno che è sempre pronto ad entrare“.
Juve e Napoli. “E’ giusto che gli altri festeggino i record, noi siamo tranquilli dentro Trigoria. Io guardo i loro numeri: otto gare, un pari e una sconfitta. Sono ritmi da capolista per entrambe“.
Caso Cuadrado. I gialli volontari in passato del Real di Mou e quello di Cuadrado? Normalmente non parlo delle cose di altre squadre, ancor di più quando c’è una decisione di un arbitro. Però in Francia c’è una commissione video per queste cose, anche per quando c’è un fallo importante. Può essere contro o per il giocatore. Per me non è normale che Cuadrado non giochi la prossima partita. Durante la gara non cambiava niente: sbagliano i tecnici, i giocatori, sbagliano anche gli arbitri. Ma la regola deve cambiare, deve esserci una commissione video per aiutare dopo le partite.
Superpartenza. “Dovuta alla preparazione? Tra tre mesi vedremo, per il momento ho visto una squadra che sta migliorando ancor di più, gara dopo gara e tempo dopo tempo. Non è un caso se abbiamo segnato tanto nella seconda frazione di gara. Quel che mi preoccupa, è avere meno soluzioni davanti. Borriello e Ljajic non hanno giocato molto, hanno bisogno di competizioni, di gare, ma è difficile giocarne tre di fila per novanta minuti”.
Futuro. “La Roma non è un trampolino di lancio, non esiste nella mia testa. L’hanno detto in Francia, visto che sono stato un anno a Le Mans e poi sono andato a Lilla. Sono stato cinque anni a Dijon, cinque a Lilla: lavoro in un club come se dovessi restare sempre lì. Qui sto bene, vedremo come andrà l’annata, ma questa è un’esperienza bella, interessante, che affronto con grande passione“.
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