Juventus-Torino, derby equilibrato, decide Tevez.

E’ stata una stracitadina molto equilibrata e tattica, a spuntarla è stata la squadra con maggior classe, e cioè la Juventus, ma il Torino non ha sfigurato, mai come in questo derby il gap tra le due squadre torinesi è stato così poco marcato. Ha deciso la partita una giocata di Carlos Tevez, grazie anche alla troppa libertà concessagli dalla difesa granata, che per il resto si è comportata in maniera encomiabile. Conte ha programmato una partita d’attacco nel primo tempo, con ritmi alti e pressing offensivo, dopo la rete dell’Apache la sua squadra ha notevolmente abbassato il baricentro fino a soffrire le scorribande dei granata, soprattutto negli ultimi venti minuti, proteste granata per un rigore (che c’era) non concesso da Rizzoli per un fallo di Pirlo su El Kaddouri. Insufficienti le prove dei tre centrocampisti bianconeri (Pirlo, Pogba, Vidal), soprattutto Vidal, apparso impacciato e svogliato. Giampiero Ventura però non può rimproverare nulla ai suoi che hanno disputato una grande prova sul piano tattico: nel primo tempo il faro Pirlo è stato imbrigliato dal pressing asfissiante del duo Immobile-Cerci mentre nella ripresa il tecnico genovese ha mandato Vives ad personam sul regista bresciano. La mossa non è servita a ribaltare il risultato, ma i tifosi granata possono essere soddisfatti della loro squadra: il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Migliore in campo per distacco Carlitos Tevez nella Juve, mentre nel Toro si è distinto El Kaddouri, non buono l’arbitraggio di Rizzoli.