Amarcord
Inter, Mazzari: “Questa squadra ha già fatto vedere qualcosa”
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12 anni agoon
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Redazione
Queste le parole del tecnico dell’Inter Walter Mazzarri alla vigilia della seconda gara di campionato che vedrà i nerazzurri impegnati in Sicilia contro il Catania.
“Io credo che il Catania cercherà di portare dalla loro parte tutte le positività come l’ambiente caldo. A noi deve interessare soprattutto, forse solo quello, fare la nostra partita. Nell’ultima partita sono stati sfortunati, forse meritavano un pareggio a Firenze.
Kovacic? Il ragazzo in settimana ha fatto lavoro differenziato per aumentare il minutaggio, per entrare in forma c’è bisogno di un po’ di tempo. Non so se ha ancora 90 minuti, quindi ancora non so se impiegarlo dall’inizio o nel finale di gara quando magari gli avversari sono più stanchi.
I nostri esterni? Ho visto già una bella crescita, adesso hanno capito molto di più quello che voglio, infatti hanno fatto i gol che hanno aperto le ultime due partite.
L’importanza della vittoria domani? Dobbiamo capire cosa serviva a questa squadra: innanzitutto dobbiamo essere sicuri di attaccare stando attenti però alle ripartenze degli avversari.
Milito? Nelle ultime due settimane l’ho visto veramente bene, l’ho visto crescere e più convinto. Va in Primavera perché deve ritrovare sicurezza in certi movimenti. Sono fiducioso e speriamo che anche quello di oggi sia un test positivo.
Jonathan? È troppo presto per parlare di una trasformazione, l’importante è cercare di far migliorare i giocatori.
Io vedo che questa ha squadra ha già fatto vedere qualcosa, anche se non per 90 minuti. L’influenza delle sostituzioni? Io tre cambi li faccio sempre, anzi con le panchine lunghe ne vorrei anche un quarto; sono tre staffette importanti che possono aiutare a portare in porto il risultato.
Pereira in partenza? Lunedì chiude il mercato, io non vedo l’ora. Nel calcio moderno bisogna convivere queste cose. Son cose private, con i procuratori. Noi bisogna pensare a vincere le partite e io devo pensare al gioco della squadra. Pereira è tornato in ritardo, poi col Cittadella ho scelto Jonathan e ha fatto bene. Per me è una cosa normale, per me Pereira sta fuori non per il mercato ma perché ci devono essere giocatori che vanno in panchina.
Il nostro divario dalle altre? Io non lo so, in questa fase particolare dobbiamo pensare a partita dopo partita, pensare a fare sempre meglio e crescere. Poi quello che dicono gli altri non ci interessa.
Quando faremo paura agli avversari? Un allenatore vorrebbe avere la palla per 90 minuti e attaccare sempre. Quanto la qualità possa incidere, se questa è al servizio della squadra, cioè in fase difensiva e in interdizione, ne metti il più possibile. Poi dipende anche da chi si incontra e in che momento si incontra”.
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