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Boateng racconta le sue verità sul Mondiale del Ghana
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11 anni agoon
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Redazione
Milano, 30 giugno 2014. Kevin Prince Boateng si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, in una lunga intervista anticipata ieri sera da Sky Mondiale 1 HD e riproposta integralmente in più passaggi, oggi su Sky Sport24 HD. Lo ha fatto da Porto Cervo, dove è in vacanza, dopo l’eliminazione del Ghana dal Mondiale in Brasile. L’ex giocatore del Milan ha detto la sua verità proprio sulla fallimentare spedizione brasiliana della sua Nazionale, senza risparmiare pesanti critiche alla Federazione. Boateng ha parlato anche dell’Italia, di Balotelli, del suo passato in rossonero e del futuro con Inzaghi in panchina.
Ti rimangono dei rimpianti della tua esperienza con la maglia del Milan?
“Sono ancora un grande tifoso del Milan, lo sanno tutti, è stata un’esperienza bellissima, mi farebbe piacere ritornare, un giorno. Nel calcio non si può mai sapere. Milano è la mia casa perché ci ho vissuto 3 anni, lì ho incontrato la mia compagna, insieme abbiamo un bambino e quindi è come se fosse casa mia“.
Hai avuto modo di sentire Inzaghi e di fargli il tuo “in bocca al lupo” per la nuova stagione, come avevi fatto con Seedorf?
“Inzaghi ha bisogno di molta fortuna e di molto tempo. Gli auguro ogni bene perché sono un grande tifoso del Milan e spero gli diano il tempo di lavorare perché ha degli ottimi giocatori e non voglio più vedere l’Europa senza Milan. Spero che il Milan possa fare bene e tornare ai vertici del calcio“.
Ti è dispiaciuto sia stato messo in discussione il tuo rapporto con Muntari, visto che siete molti amici?
“Ho letto di aver litigato con Muntari e non é vero. Siamo amici, grandi amici, non litigherei mai con lui. Quelle sui giornali sono tutte bugie“.
Cos’è successo prima della partita con il Portogallo?
“Eravamo in campo e stavo scherzando con il mio compagno di squadra Muntari sulla partitella che stavamo giocando. Gli ho chiesto se facesse lui l’arbitro e ci siamo messi a ridere. L’allenatore ha pensato stessi parlando di lui o che lo avessi insultato. Ma non era vero. Gli ho detto che parlavo con Muntari e lui stesso gliel’ha detto. Ma credo che l’allenatore avesse un problema con me e che aspettasse solo un momento come quello per litigare con me, per farmi rientrare e non farmi allenare più. Ha continuato ad urlare, mi ha insultato davanti a tutti, anche gli altri giocatori lo hanno sentito. Questa è la storia. Niente di più e niente di meno“.
C’è qualcosa che vuoi dire alla Federazione ghanese, alla gente del tuo paese per cercare di fare chiarezza?
“Credo di essere stato cacciato dalla squadra per aver detto la verità. E’ successo di domenica, nel pomeriggio, e mi hanno cacciato giovedì. Quindi, se avessi fatto qualcosa di così sbagliato, perché non cacciarmi il lunedì mattina? Perché hanno aspettato fino a giovedì? Credo che sia perché ci siamo incontrati con la delegazione e il presidente della GFA (l’Associazione calcio ghanese, ndr) e io ho parlato per 20 minuti durante i quali ho chiesto dove sono finiti i soldi che prendiamo dalla FIFA. Tutti pensano che facciamo chissà quale bella vita. Ovviamente siamo tutti onorati di giocare per la Nazionale, ma il modo in cui viaggiamo, il modo in cui voliamo, i nostri alberghi. Non credo che la Federazione spenda abbastanza soldi per i nostri viaggi. Posso fare un esempio: da Washington al Brasile abbiamo volato per 12 ore in economy e per un atleta che deve giocare 5 giorni dopo sul più importante palcoscenico del mondo, non è certo il modo migliore. Quando siamo andati in albergo a Natal prima della partita con gli Usa, eravamo certi che avremmo perso. Dormivamo in un albergo dove gocciolava acqua dal soffitto sul mio letto. Ho dormito con i vestiti addosso. Ho messo due asciugamani sul letto perché era impossibile dormirci. La gente non sa e non vede tutto questo. Io vorrei semplicemente sapere dalla Federazione dove va a finire il denaro che prendono. Perché prendono molti soldi. Se vedi le altre squadre, possono portare la famiglia, possono godersi il Mondiale. Noi non ci siamo divertiti. E’ stata una bruttissima esperienza. È per quello che siamo usciti, che abbiamo fatto solo un punto, era impossibile fare bene e io parlo per tutti i giocatori“.
Sulla nazionale italiana
“Per quanto riguarda i giocatori, avevano tutte le possibilità ma, poi, manca sempre qualcosa. Quando hanno giocato con l’Inghilterra, ho pensato che ce la potessero fare, ma manca sempre qualcosa nella squadra italiana. Perché possono giocare benissimo e poi farsi battere da una squadra come la Costa Rica. Possono giocare un calcio bellissimo e altre volte non mostrare nulla“.
Su Balotelli
“Ha bisogno di tempo, ogni anno è al centro dell’attenzione. L’unica cosa che può fare per se stesso è stare bene lontano dall’attenzione mediatica, dai gossip, dai paparazzi e concentrarsi solo sul suo lavoro, gli basterebbe quello. Concentrarsi sul gioco e stare lontano dal resto. Perché avrà sempre gli occhi addosso, ma se lui cerca di restare lontano da quello. Gli ho anche detto di dimenticare tutto e di concentrarsi sul suo lavoro“.
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