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Tragedia a Bergamo: 26enne ucciso per discussioni calcistiche!

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2 settimane agoon

Tragedia nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio, Bergamo è stata teatro di un tragico episodio di violenza che ha scosso profondamente la comunità. Un ragazzo di 26 anni, originario della Val Brembana, è stato ucciso con una sola coltellata alla schiena nei pressi dello stadio cittadino, in via dei Ghirardelli. La dinamica dell’omicidio sembra essere legata a una rissa scoppiata tra una decina di giovani, forse per questioni legate al tifo calcistico!
Secondo una prima ricostruzione, due gruppi di tifosi – uno legato a una frangia dell’Atalanta, di cui faceva parte la vittima, e l’altro dell’Inter, di cui faceva parte l’aggressore – hanno avuto una discussione animata in un bar. La lite è poi degenerata, proseguendo in strada con toni sempre più violenti. Almeno dieci i giovani coinvolti, alcuni dei quali armati di catene e bastoni al momento della rissa. Questo avrebbe coinvolto anche due fratelli e giovani armati di catene e bastoni, un 18enne sarebbe intervenuto in difesa di uno dei partecipanti. Il ragazzo, in un’escalation di violenza, sarebbe addirittura salito in casa a prendere un coltello. Una volta tornato sulla scena dello scontro, avrebbe colpito mortalmente il 26enne alle spalle. Il colpo è stato fatale.
I sanitari del 118, accorsi immediatamente sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvare la vittima. I carabinieri stanno ora indagando sull’accaduto, analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze da parte dei presenti e dei residenti della zona. L’obiettivo è ricostruire con precisione la sequenza degli eventi che ha portato alla tragica morte del giovane.
Procura la tragedia ma poi l’assassino si costituisce
Un dettaglio che ha colpito particolarmente l’opinione pubblica è il comportamento del presunto assassino. Lo stesso si sarebbe presentato spontaneamente presso la compagnia dei carabinieri di Bergamo per costituirsi. Un gesto che, seppur tardivo, apre ora a ulteriori sviluppi giudiziari e investigativi.
Questo tragico episodio solleva ancora una volta l’attenzione sulla necessità di prevenzione e interventi educativi contro la violenza giovanile, spesso alimentata da futili motivi e sfociata, in questo caso, in un omicidio. L’intera comunità di Bergamo è sotto shock per questa tragedia, mentre amici e familiari della vittima chiedono giustizia. Il quartiere, solitamente tranquillo, ora si interroga sulle cause di tanta brutalità.