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Serie A

Milan-Como a Perth non s’ha da fare

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Milan-Como a Perth

Milan-Como a Perth non s’ha da fare: arriva il clamoroso ribaltone con il definitivo passo indietro della Lega Serie A.

Milan-Como non si giocherà in Australia. A poco meno di una settimana dall’annuncio ufficiale dell’accordo per disputare la sfida dell’8 febbraio a Perth. Arriva il clamoroso ribaltone con il passo indietro della Lega Serie A.

Soltanto quattro giorni fa, a margine di Napoli-Milan a Riad, il presidente Ezio Maria Simonelli aveva comunicato di aver accettato le clausole dell’AFC sul direttore di gara asiatico. Ma ora lo scenario è completamente cambiato. Con un vero e proprio colpo di scena, il match non si disputerà in terra australiana. A causa di “richieste inaccettabili da parte della confederazione asiatica”.

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Resta però aperto il rebus su sede e data, dal momento che San Siro sarà indisponibile in quella giornata per l’inaugurazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina.

Milan-Como a Perth non s’ha da fare

Di seguito il comunicato ufficiale che certifica l’impossibilità di completare il progetto Milan-Como a Perth:

“I piani per ospitare a Perth la prima partita ufficiale di un Campionato europeo fuori dai confini nazionali sono annullati. In seguito all’accordo condiviso tra la Lega Calcio Serie A e il governo del Western Australia. Entrambe le parti hanno preso questa decisione a causa dei rischi finanziari che non è stato possibile contenere. Delle condizioni di approvazione onerose e delle complicazioni dell’ultimo minuto al di fuori del loro controllo. La partita proposta sarebbe stata la prima volta in cui una gara di Campionato europeo di alto livello, valevole per l’assegnazione di punti, sarebbe stata giocata al di fuori dei confini nazionali, rappresentando un’opportunità unica per la Western Australia di scrivere la storia del calcio internazionale. La proposta era approvata da tutte e 20 le Società della Lega Calcio Serie A, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dall’Unione delle Associazioni Calcistiche Europee (UEFA).

Tuttavia, le onerose condizioni aggiuntive imposte dalla Confederazione Asiatica di Calcio (AFC) per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio Serie A. Il Governo e la Lega Calcio Serie A hanno esplorato ogni opzione praticabile per portare lo storico incontro nell’Australia Occidentale. L’analisi della candidatura di Perth rivela che, da aprile, ha già generato oltre 280 milioni di dollari in termini di visibilità mediatica globale. Con la città australiana ampiamente discussa dai principali media internazionali negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Indonesia e Francia. Il Cook Government rimane impegnato ad assicurarsi importanti eventi internazionali che apportino un ritorno economico allo Stato, contribuendo a diversificare l’economia e a promuovere i settori del turismo e dell’ospitalità nell’Australia Occidentale.”

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