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Orgoglioso di questo gruppo

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Inzaghi è felice

Orgoglioso di questo gruppo

Orgoglioso di questo gruppo. Il tecnico nerazzurro elogia i suoi uomini dopo il 2-2 contro il Bayern: “Serata meravigliosa”.

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha analizzato così ai microfoni di Inter TV dopo il pareggio per 2-2 contro il Bayern Monaco, risultato che ha sancito il passaggio dei nerazzurri in semifinale di Champions League, dove affronteranno il Barcellona. Una serata speciale, giocata davanti a un San Siro carico di entusiasmo, in cui l’Inter ha dimostrato carattere, compattezza e maturità.

“In questo stadio, davanti ai nostri tifosi, i ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo conquistato una semifinale contro una grandissima squadra e siamo molto orgogliosi. Abbiamo mantenuto la lucidità, anche dopo il gol subito. Non ci siamo disuniti, abbiamo continuato a seguire il nostro piano partita. Siamo stati bravissimi”, le sue parole.

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Alla domanda sull’identità di gioco costruita nel tempo, il tecnico ha voluto condividere il merito con il gruppo: “L’orgoglio è tantissimo. Ho la fortuna di allenare questi ragazzi che, oltre a essere grandi calciatori, sono grandi uomini. Sentono la maglia, la rispettano e riescono a esprimere grandi prestazioni, come quella di stasera”.

Lei è consapevole di star facendo la storia dell’Inter? E le pesa?

“No, sono serate che rimarranno dentro di noi. Dovevamo fare due grandissime partite e le abbiamo fatte, è stato meraviglioso. Trovi avversari di uno spessore grandissimo ma ho la fortuna di avere grandi uomini”.

Il segreto

Ha portato l’Inter dove non è riuscita ad arrivare in 12 anni. Con Barcellona e Arsenal, solo il PSG ha fatto i playoff.

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“La differenza rispetto allo scorso anno sta lì, con le due partite in più e la voglia di qualificarci tra le prime otto. L’altro anno abbiamo avuto qualche problema di più. L’Arsenal e il Barcellona sono arrivati tra le prime otto, il PSG no, ha avuto qualche problemino ma l’ha avuta anche il Bayern. Bravissimi i ragazzi, ci siamo sacrificati, abbiamo giocato quando era il momento, su palle sporche e inattive. Come detto, ho la fortuna di avere una squadra di grandissimi campioni e uomini”.

Ma qual è il segreto di questa Inter? Sembra avere dentro qualcosa di più? Magari c’entra la finale di due anni fa…

“Secondo me per come stanno bene i ragazzi insieme. Basta vedere Zielinski, Dumfries e Correa nella panchina aggiuntiva e come se fossero con noi. Tutti si aiutano, tutti si fanno trovare pronti per la causa”.

A Monaco segna Muller e Frattesi segna il 2-1, oggi segna Kane e poi l’Inter fa il 2-1. La voglia di non piegarsi all’avversario…

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“È frutto di grandissima lucidità. Preso il secondo gol nonostante stessimo facendo bene, Mkhitaryan prende un colpo alla testa e pensavamo che il gioco si potesse fermare, ma loro giocano e prendiamo il gol. In quel momento una squadra non forte mentalmente poteva disunirsi ma la squadra è rimasta concentrata fino al termine della partita”.

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