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Condottiero da Pallone d’Oro: Lautaro ora ci crede

Il Toro di oggi non è quello di ieri: da attaccante talentuoso, ma discontinuo, si è trasformato in trascinatore indiscusso!

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Condottiero da Pallone d’Oro

Condottiero in campo, leader anche davanti alle telecamere: Lautaro Martinez ha compiuto l’ultimo step, quello della definitiva consacrazione!

Il Toro di oggi non è quello di ieri: da attaccante talentuoso, ma discontinuo, si è trasformato in trascinatore indiscusso e indiscutibile!

I suoi gol pesano, ma pesa ancor più, forse la sua personalità, quella capacità di fare sempre la cosa giusta al momento giusto: sa fare tutto e fa tutto bene!

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Difende il pallone, fa salire la squadra, ripiega in fase di non possesso, pressa, rifinisce, segna! Un centravanti così è un lusso che poche compagini in Europa possono permettersi: molto più di un bomber, calciatore moderno e totale!

Se l’ha vinto Rodri…

Uno come Lautaro non può non essere preso in considerazione per il Pallone d’Oro: la sua candidatura non solo è credibile, ma anche doverosa!

Per aggiudicarsi l’ambito premio, serve un mix di qualità non soltanto tecniche, ma pure caratteriali:

i gol del Toro pesano, ma pesa soprattutto il suo essere condottiero in campo e leader nello spogliatoio!

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Se l’ha vinto Rodri, a maggior ragione può vincerlo Lautaro! Anzi, deve vincerlo! Onestamente, vedete in giro qualcuno che lo meriti più di lui?

Haaland è rimasto impantanato, suo malgrado, nella stagione da incubo del City ed è stato anche frenato dagli infortuni…

Mbappé non è ancora pervenuto a Madrid, Vinicius e Bellingham, suoi compagni al Real, non stanno meglio di lui…

Capitano e condottiero

Gol a parte, Lautaro è oggi un calciatore maturo, sia tecnicamente che mentalmente, capitano e condottiero, esempio e guida per i compagni!

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La squadra sa di poter fare affidamento su di lui, specialmente nei momenti di difficoltà: sia all’andata che al ritorno, nella doppia sfida col Bayern, il Toro ha saputo soffrire, sacrificandosi anche in copertura.

Umiltà e dedizione al servizio dei compagni, che gli riconoscono il ruolo di leader indiscusso! Di questo, dovrà tenerne conto anche France Football… Si spera!

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